Castellabate, un'ordinanza protegge il giglio di mare
È un fiore selvatico che cresce spontaneamente sul litorale sabbioso di diverse località cilentane, con una bella corolla di colore bianco che si apre tra luglio e settembre. Ma per proteggere il giglio di mare, nome scientifico Pancratium maritimum, inserito dal Ministero dell'ambiente tra le specie vegetali protette, il Comune di Castellabate si è mobilitato con un'apposita ordinanza sindacale. Il provvedimento, che porta la data di oggi (14 maggio), mira a valorizzare e salvaguardare il contesto ambientale della fascia costiera e del sistema dunale di Castellabate per migliorare la fruizione dei contesti naturali e per far conoscere e valorizzare la vegetazione che cresce spontanea sulla sabbia.
L'ordinanza vieta la raccolta di tali piante, ritenute specie rare e vulnerabili e sottoposte a protezione per l'interesse scientifico e il mantenimento della biodiversità. Sono vietati anche l'estirpazione, il danneggiamento, il calpestio, nonché l'abbandono di rifiuti nella loro prossimità o nelle aree che possono essere terreno di fioritura. Per i trasgressori si applicheranno sanzioni amministrative da 25 a 500 euro. La vigilanza è affidata al comando polizia municipale e agli agenti del corpo forestale dello Stato. Gli agenti che accerteranno infrazioni procederanno anche alla confisca dei prodotti raccolti in violazione di queste norme e degli eventuali strumenti utilizzati. Inoltre, salvo che il fatto non costituisca più grave illecito, verrà disposta l'informativa ai sensi dell' art. 650 C.P. con conseguente denuncia alla competente autorità giudiziaria.







