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Hotel Baia, geologi al lavoro C’è il rischio di altre frane

📅 giovedì 14 maggio 2009 · 📰 AmbienteSalerno

Null
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SALERNO - C’è ancora una parte di roccia che preoccupa i geologi che da oltre 24 ore stanno lavorando al Lloyd’s Baia Hotel, dove martedì dal costone si è staccato un masso di mille metri cubi, che ha inva­so la piscina della struttura ri­cettiva. Si tratta di una porzio­ne di montagna abbastanza vo­luminosa, posta proprio accan­to alla zona crollata. È su questa parte del costo­ne roccioso che si sta concen­trando principalmente l’atten­zione dei geologi del Comune di Salerno e del Genio civile (convocati, questi ultimi, ieri mattina dal prefetto di Saler­no, Claudio Meoli), che affian­cano i tecnici delegati dai pro­prietari dell’albergo. Il rischio è che ci possa essere un altro crollo. E, per evitare qualsiasi tipo di pericolo, gli esperti stanno verificando la stabilità dell’enorme masso incrimina­to. Sembra, almeno da un pri­mo sopralluogo, che la parte potrebbe cedere da un momen­to all’altro. E se le verifiche tec­niche dovessero accertarne il pericolo, allora si dovrà prov­vedere a staccare immediata­mente la parte del costone in­criminata.

Tutto dovrà essere fatto nella giornata di oggi, giovedì, perchè per venerdì è convocato (non si sa anco­ra l’ora precisa) il secondo in­contro in Prefettura. Dove i ge­ologi saranno chiamati a rela­zionare sul lavoro svolto e poi, di concerto, decidere gli inter­venti da effettuare per mettere completamente in sicurezza la zona e consentire alla struttura ricettiva di riprendere la pro­pria attività. Per fortuna, dopo il crollo improvviso di martedì mattina, non si sono verificati ulteriori smottamenti. E que­sto è già un segnale positivo. In ogni caso, sia il Comune di Salerno che l’amministrazione di Vietri hanno preso le pro­prie precauzioni, con i primi in­terventi di messa in sicurezza da parte del comune capoluo­go e con l’interdizione della spiaggia sottostante il Baia Ho­tel.

Intanto, mercoledì mattina, anche la Capitaneria di porto di Saler­no ha emesso una propria ordi­nanza. Che rispecchia in pieno gli impegni assunti dal coman­dante Vincenzo De Luca duran­te il primo incontro urgente convocato in Prefettura qual­che ora dopo la frana. Che con­sistono nell’inibire a chiunque lo sbarco sulla spiaggia inter­detta o un eventuale accesso per vie laterali. I militari della Capitaneria vigileranno da ma­re su eventuali infrazioni, san­zionando amministrativamen­te i trasgressori. La frana si è verificata l’altrieri a mezzogior­no, quando alcuni operai era­no impegnati in ordinari lavo­ri di manutenzione della pisci­na dell’albergo. La furia del masso alto 25 metri, che ha di­strutto la rete di protezione me­tallica e la scala di legno utiliz­zata per l’accesso a mare dell’al­bergo, per fortuna non ha cau­sato danni agli operai.

Angela Cappetta

Fonte: corrieredelmezzogiorno.corriere.it

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