Angelo Schioppa punta sull'agricoltura per rilanciare Salerno e la sua provincia nel panorama europeo
Angelo Schioppa-Candidato europeo. Comunicato stampa: Angelo Schioppa punta sull'agricoltura per rilanciare Salerno e la sua provincia nel panorama europeo.
NOCERA INFERIORE - "Creare una filiera di qualità intorno all´ `oro
rosso´ e far ritornare ai fasti di un tempo l´agricoltura provinciale". Questo
il pensiero di Angelo Scoppa (nella foto con Daniela Melchiorre), candidato
alle elezioni europee con la lista dei "Liberal Democratici Riformisti - Maie"
di Daniela Melchiorre.
Il settore primario è un argomento importante per
l'imprenditore di Angri, che con la sua corsa verso Bruxelles vuole ritagliare
uno spazio da protagonista al territorio provinciale e agli imprenditori del
settore, quest´ultimi trascurati dalle istituzione nell´ultimo periodo.
Schioppa, qual è lo stato di salute del settore primario nella provincia di
Salerno?
"La nostra terra da sempre è stata un punto di riferimento per l´
intero Mezzogiorno e per tutto il Paese. Abbiamo circa 65 aziende che, in
alcuni periodi dell´anno, danno lavoro a quasi 6000 persone e questo è un dato
non indifferente. Poi, ci sono anche le cosiddette "aziende d´eccellenza" che
producono un prodotto diversificato e sono leader nel mercato delle
esportazioni. Ma da qualche anno questa realtà è minacciata dalla
delocalizzazione delle imprese che migrano verso le altre regioni del Sud".
Come può arrestarsi questo fenomeno?
"Innanzitutto la classe imprenditoriale
deve essere appoggiata da quella politica, altrimenti rischiamo di perdere
numerosi posti di lavoro. Poi, bisogna investire in infrastrutture e finanziare
le piccole e medie imprese che sono una risorsa importante nella nostra
economia".
Fino ad ora cosa tiene a galla la nostra provincia in questo
settore?
"I costi minori legati al trasporto, perché la `rotta´ del pomodoro è
ancora nei porti che affacciano sul Mar Tirreno. Spostarsi sull´Adriatico
farebbe aumentare in modo esponenziale i costi di gestione delle imprese e
questo fino ad oggi ha scoraggiato gli imprenditori".
Quindi su cosa bisogna puntare per ritornare a primeggiare nell´agricoltura?
"La parola d´ordine è investire. Reti autostradali, recettività portuale, ridurre le pratiche
burocratiche legate ai processi di trasporto del prodotto: dobbiamo migliorare
tutte queste cose se vogliamo tornare a primeggiare nel settore primario che da
sempre ci ha visto protagonisti".
E per quanto riguarda la lavorazione della materia prima ha delle idee?
"L´Agro Nocerino Sarnese e la Valle del Sele
devono ritornare a rivestire il ruolo che avevano qualche anno fa nella
produzione del pomodoro. Oggi queste zone svolgono soltanto un lavoro di tipo
settoriale, specializzato nei prodotti che vanno per la maggiore e questo non
basta per Salerno e la sua provincia".
C´è bisogno quindi di una nuova filiera per la lavorazione del pomodoro?
"E´ indispensabile. Lavorare la materia prima
ci consente di aprire anche una serie di aziende che lavorano intorno a questo
bene prezioso che è il pomodoro. Bisogna incentivare questa produzione di tipo
locale perché porta a nuove specializzazioni come la nascita di aziende
specializzate nell´imballaggio e nel trasporto del prodotto finale".
Quindi auspica un ruolo da protagonista in Europa per la provincia che oggi è ancora
lontana da questo?
"Salerno e la sua provincia possono diventare la marcia in
più per il Mezzogiorno, l´Italia e l´Europa intera se la classe politica riesce
a mettersi al servizio di questa terra. Possiamo ritornare grandi nell´
agricoltura solo con una filiera di qualità sovvenzionata da un piano economico
studiato in maniera oculata".
Comunicato stampa







