Rubata di notte la statua della Madonna. Battipaglia spera sia solo uno scherzo

La statuetta si trovava da cinquant'anni nella cappella del Rione Stella. Il parroco:«Rimettetela al suo posto»

SALERNO - «Scherza con i fanti ma non toccare i santi», recitava un vecchio adagio. Deve essere probabilmente passato di moda. A Battipaglia qualcuno si è divertito a «rapire» la statua della Madonna del Carmine. Che il furto non sia stato fatto per scopi lucrativi è chiaro. Il simulacro non era fatto con materiali preziosi. La statua che raffigurava la Madonna era di gesso. Ma alto era il suo valore affettivo: la comunità parrocchiale del quartiere vi era infatti molto legata.

La scomparsa è avvenuta nella notte tra domenica e lunedì. La statua si trovava in una cappella, all'inizio di via Stella, in pieno centro cittadino. Se ne sono accorti gli abitanti del quartiere che hanno subito avvertito i carabinieri e il parroco Leandro D'Incecco. Il prete ha subito escluso la strada del furto a scopo di soldi: «Si tratta di un'offesa arrecata a tutta la comunità parrocchiale, non per la preziosità del manufatto ma per il valore storico e affettivo, religioso che la statuetta rappresenta per il rione Stella».

Trafugare la statua non è stato difficile. I ladri «buontemponi» se la sono portata via riuscendo ad eludere anche le telecamere che sorvegliano la vicina Piazza della Repubblica. Dopo la denuncia del parroco, i carabinieri hanno avviato le indagini. La statua si trovava nella cappella del rione Stella da più di cinquant'anni.

Giorgio Mottola