Il Prefetto di Salerno ad Agropoli per "Scuola Sicura"
Il Prefetto di Salerno, Claudio Meoli, sarà ad Agropoli per la II manifestazione del progetto “Scuola Sicura”. Si svolgerà, infatti, ad Agropoli, su indicazione del Comitato Organizzatore Provinciale presieduto dal Prefetto di Salerno Claudio Meoli, presso l’impianto sportivo Raffaele Guariglia, mercoledì 27 maggio, con inizio alle ore 9,30 la seconda manifestazione finale del Progetto “Scuola Sicura” che ha avuto corso nel corrente anno scolastico ed ha visto protagonisti gli alunni di diversi istituti scolastici della provincia.
E’ prevista la partecipazione di oltre 1200 studenti provenienti da diversi plessi scolastici della provincia che, come da programma, suddivisi in squadre ciascuna composta da 5 ragazzi, opportunamente preparate dai formatori, daranno vita a giochi di gruppo. La prima manifestazione finale si è tenuta martedì 12 maggio presso la struttura della Protezione Civile del Comune di Salerno di via dei Carrari ed ha riguardato una simulazione, da parte degli alunni del Convitto Nazionale, dell’ attivazione degli organi operativi provinciali all’insorgere di un’emergenza di protezione civile. Il Sindaco Franco Alfieri e l’assessore all’Identità Culturale Franco Crispino, orgogliosi ed entusiasti al tempo stesso che la scelta sia ricaduta su Agropoli, si sono attivati da subito con i funzionari preposti dr. Maurizio Crispino ed il rag. Antonio Malzone al fine di organizzare al meglio l’accoglienza e lo svolgimento dell’importante evento. «Il progetto “Scuola Sicura” – spiega l’assessore Franco Crispino - è un programma didattico realizzato dal Ministero dell’Interno in collaborazione con il Ministero della Pubblica Istruzione e con il Dipartimento della Protezione Civile, al fine di inserire nella scuola dell’obbligo l’insegnamento della protezione civile. Il progetto tende a favorire l’inserimento nella scuola dell’ obbligo di un programma globale di educazione incentrato sui rischi naturali, dell’ambiente domestico e scolastico, che coinvolga anche l’aspetto comportamentale ed avvicini i ragazzi alle realtà della protezione civile. Lo scopo dell’iniziativa, infatti, non è solo quello di dare utili informazioni sulle norme di sicurezza da adottare in emergenza, ma anche di formare ed educare il giovane a comportamenti che siano improntati alla solidarietà, collaborazione ed autocontrollo».







