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Castellabate: domani giornata contro tutte le forme di Mafia

đź“… venerdì 22 maggio 2009 · đź“° AttualitàCastellabate

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Una giornata per dire no a tutte le forme di mafia, criminalità, oppressione di uomini e di idee, con il diretto coinvolgimento degli studenti delle elementari e delle medie che ricorderanno due eroi civili, simbolo della lotta alla mafia, ovvero i giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, cui il Comune di Castellabate intitolerà due strade. L'appuntamento è per sabato 23 maggio alle ore 10,30 nella frazione Ogliastro Marina, dove gli studenti delle classi IV e V elementari, nonché III medie dell'istituto comprensivo 148 si snoderanno in corteo con gli striscioni e i cartelloni preparati per l'occasione.

Protagonisti della "Giornata contro tutte le mafie" saranno anche gli alunni della IV A, che da tre anni seguono uno specifico progetto sulla legalità e negli ultimi mesi hanno approfondito il tema del bullismo, coordinati dalla docente Enza Bargello e dalla psicologa Serena Lucibello. Nel corso della cerimonia saranno scoperte le targhe di intitolazione delle due vie intitolate ai magistrati Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Sono due traverse del Lungomare della tartarughe nella frazione Ogliastro Marina, come deliberato dalla giunta comunale (del. n. 307 del 28 dicembre 2007). Saranno presenti autorità civili e militari. I magistrati Giovanni Falcone e Paolo Borsellino infersero durissimi colpi alle cosche, anche con indagini patrimoniali e bancarie. Un'invenzione di Falcone fu l'uso dei pentiti, strumento rivelatosi essenziale contro il terrorismo ma che nessuno immaginava utilizzabile nella lotta contro la mafia. Con l'arresto di Tommaso Buscetta, che decise di collaborare con la Giustizia, si ebbe la svolta. Le inchieste portate avanti da Falcone e dal pool di cui faceva parte anche Borsellino costituirono la base del primo grande processo contro la mafia. Il 16 novembre 1987 il maxiprocesso sentenziò 360 condanne per complessivi 2665 anni di carcere, un momento fondamentale per il Paese e un grande successo per il lavoro del pool. Ma probabilmente segnò anche la condanna a morte di Falcone e Borsellino. Falcone fu ucciso nella strage di Capaci, il 23 maggio 1992, mentre stava percorrendo con la sua scorta l'A29 su cui era stata posizionata una carica di tritolo dai sicari di Totò Riina. Borsellino perse invece la vita nella strage di via d'Amelio, il 19 luglio 1992, con l'esplosione di un'auto parcheggiata vicino all'abitazione della madre.

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