BCC di Sassano, Calandriello ripone fiducia nel nuovo presidente Lucio Alfieri
“Abbiamo grande fiducia nel nuovo presidente della Federazione Campana delle BCC Lucio Alfieri”. E’ questo il commento di Antonio Calandriello, Presidente della BCC di Sassano e membro del Consiglio di Amministrazione della Federazione Campana delle BCC, sul cambio al vertice che ha caratterizzato l’ultima Assemblea Federcampana delle Banche di Credito Cooperativo. “Prima di tutto al dottor Silvio Petrone che ha deciso di lasciare -sottolinea Calandriello- va riconosciuto di essere stata persona di grande qualità, sotto la cui guida il movimento delle BCC in Campania è cresciuto molto. Personalmente poi ripongo molta fiducia nel nuovo presidente Lucio Alfieri. E’ una persona giovane, capace e brillante, già alla guida di una Banca (la BCC dei Comuni Cilentani) che riveste un ruolo importante nella provincia salernitana e nell’economia delle BCC della Regione Campania”.
Il cambio al vertice della Federazione Campana delle BCC arriva in un momento difficile per l’economia in generale, e nel quale il mondo del credito cooperativo si sta apprestando a varare la sua autoriforma. “Fino ad ora –evidenzia il Presidente della BCC di Sassano- per la verità si è parlato molto, ma probabilmente ancora non si è deciso cosa proporre al Governo. Io spero e mi auguro che questa autoriforma conservi alcuni presupposti fondamentali che hanno caratterizzato il mondo del Credito Cooperativo e determinato la specificità delle BCC: l’autonomia, la mutualità, la banca di comunità. Perdere queste caratteristiche e prerogative causerebbe un grosso danno, in particolare ai nostri territori del sud”.
Il momento cruciale per le Banche di Credito Cooperativo, si intreccia con un passaggio di particolare importanza per la BCC di Sassano, che il Presidente Calandriello è chiamato a traghettare verso il futuro. “In questi anni di crisi –spiega Calandriello- abbiamo sostenuto l’economia reale, rischiando in prima persona. Una scelta ben precisa, che abbiamo fatto sapendo quanto il periodo fosse difficile, per sostenere l’economia di imprese e famiglie. Lo dico con orgoglio: senza le BCC questo territorio non avrebbe avuto l’accompagnamento, almeno nel settore del credito, che invece ha avuto. Grazie a ciò oggi si può guardare con un certo ottimismo al futuro”.
Dunque merito alle BCC del territorio, ognuna delle quali ha risposto alle difficoltà in base alle proprie caratteristiche e organizzazione. A questo riguardo il Presidente Calandriello illustra il progetto per il futuro prossimo dell’Istituto di Credito di Sassano. “In seguito al rinnovo del nostro Consiglio di Amministrazione –annuncia- si è deciso di procedere ad una aggregazione con un’altra BCC territoriale, per garantire la continuità della nostra Banca, la continuità di essere Banca di Comunità, i livelli occupazionali ed il servizio che in questi anni abbiamo dato”.
Insomma si tratta di un impegno preciso per il Presidente Calandriello, assunto al momento della candidatura per il rinnovo delle cariche sociali della BCC di Sassano, insieme a quello di garantire una Governance di qualità.
Calandriello ripercorre anche i recenti avvenimenti che hanno portato al rinnovo delle cariche sociali della BCC di Sassano in un clima non certo sereno. “Una volta iniziato questo processo di aggregazione –sottolinea- anche il mio ruolo di Presidente sarà a termine. Dopo tanti anni è giusto che ci sia un ricambio generazionale, che mi auguravo potesse avvenire già all’ultimo rinnovo. Ma purtroppo ciò è stato impedito dalle manovre effettuate da parte di qualche amministratore uscente insieme a qualche dipendente, che hanno dimostrato la loro inaffidabilità. Ci siamo infatti resi conto che qualcuno voleva impedire un normale e democratico svolgimento dell’Assemblea dei Soci, imponendo una sola ed unica lista di candidati, e pur avendo io da mesi sostenuto che sarebbe stato auspicabile un cambio degli amministratori, iniziando da un Presidente che doveva essere di “garanzia”, individuato anche al di fuori della compagine sociale. Invece la persona individuata da chi aveva “ordito” questa manovra scorretta, certamente non era in possesso dei requisiti oggettivi richiesti. Sono dovuto quindi scendere in campo per difendere il nostro Istituto di Credito ed i suoi Soci, che hanno rinnovato la loro fiducia in me a larghissima maggioranza. Di questo li ringrazio di cuore, con l’impegno di dimostrare a tutti i livelli la mia buona fede, e di difendermi da tutti gli atti perpetrati contro la mia persona.
La cosa fondamentale –conclude Calandriello- è che la BCC di Sassano, in questa spinta verso il futuro, non perda la propria identità di Banca di Credito Cooperativo, inscindibilmente legata ai principi di Mutualità e di Banca di Comunità, e a chi la ha fondata. Io ho assunto un impegno preciso, indicando anche una tempistica per traghettare la BCC di Sassano verso il nuovo corso. Manterrò gli impegni presi completando il progetto di fusione, ma preservando l’identità della BCC di Sassano”.






