Multa di oltre 5000 euro a un venditore di Vallo della Lucania che vendeva sul web prodotti cilentani
SALERNO - Vendi i prodotti sul web? C'è comunque bisogno della «licenza» del tuo Comune. Motivo? Perché comprare «on line» è come fare la spesa in un negozio. Pertanto, dice la Cassazione, chi esercita l'attività di vendita di prodotti via internet deve preventivamente chiedere l'autorizzazione al Comune di pertinenza. Diversamente fioccano multe. In questo modo, la seconda sezione civile (sentenza 12355) ha confermato la sanzione amministrativa di oltre 5 mila euro per violazione dell'art. 18 del decreto legislativo 114 del '98 nei confronti di Angelo M., un venditore on line di Vallo della Lucania che si era messo a vendere specialità del Cilento via web senza chiedere la preventiva autorizzazione al Comune. Di qui la multa.
Inutilmente il venditore on line si era rivolto alla Cassazione per contestare la multa convalidata dal giudice di pace di Vallo della Lucania nell'ottobre 2004, facendo presente che il sito era ancora in via di allestimento e che nessuno aveva comprato. Piazza Cavour ha respinto il ricorso e, facendo proprie le motivazioni del giudice di pace, ha evidenziato che «gli agenti accertatori, collegandosi sul sito web "saporicilentani.com", non solo hanno potuto consultare le pagine al suo interno, ma anche scaricarle e stamparle, ricavandovi tutte le notizie e gli elementi utili per poter usufruire dei servizi e fare acquisti on line». Insomma, il venditore on line faceva il commerciante a tutti gli effetti quindi è stato legittimo multarlo visto che non aveva chiesto il consenso al Comune.







