Emergenza cinghiali, dalla Regione Campania arriva l'ok alla caccia selettiva
Si è tenuta ieri, presso il centro direzionale di Napoli, una riunione sulla questione cinghiali. Da una parte il Parco nazionale del Cilento, rappresentato da tecnici, e dall’altra i comuni, guidati dal sindaco di Ottati, Eduardo Doddato. A mediare la Regione Campania, che aveva convocato la riunione richiamando anche l’Unione delle Comunità montane, la Coldiretti e la FederCaccia.
Dal confronto è emersa la totale inefficacia delle recinzioni elettrificate, provvedimento adottato dal Parco nei mesi scorsi, e l’impellente necessità di interventi diversi per contenere il dilagare dio cinghiali. Si è partiti dal punto fermo di aumentare i selecontrollori, per portare avanti una caccia selettiva. Presa anche la decisione di sterilizzare alcuni esemplari affinché non procreino negli anni a venire.
Il Parco ha assicurato di essere a conoscenza del problema e che è impegnato nel trovare una soluzione per risolverlo adeguatamente. Attualmente sono 90 i selecontrollori sul territorio, che individuano quando e a cosa sparare, presto ne saranno istituiti altri. La proposta avanzata dal Parco è anche quella dell’istituzione di recinzioni perimetrali ai paesi, che impediranno agli animali di scorazzare incontrollati. Proposta, tuttavia, immediatamente rigettata dai sindaci. Doddato ha dichiarato che “sarebbe come il muro anti immigrazione in Ungheria. Quando gli immigrati erano pochi il muro ha funzionato, riuscendo a respingerli. Ma quando il loro numero è cresciuto sono riusciti ad oltrepassarla. Sarà così anche per gli ungulati”.
A conclusione del Tavolo tecnico tutti hanno espresso soddisfazione, anche grazie alla promessa della Regione di dare seguito, in tempi celeri, a tutto ciò che è stato deciso. [Fonte vocedistrada.it]
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Posted by Cilento Notizie on Venerdì 28 agosto 2015







