Strade rotte a Palinuro, il comune chiede 5 milioni di danni alla Provincia
Ieri mattina, il Comune di Centola ha notificato
una citazione chiedendo il risarcimento milionario
SALERNO — Cinque milioni di euro: è quanto chiede il Comune di Centola-Palinuro alla Provincia di Salerno per «danni di immagine». Ieri mattina, il legale rappresentante del Comune di Centola ha infatti notificato una citazione alla Provincia chiedendo il milionario risarcimento per lo stato di abbandono nel quale verserebbero le strade provinciali e regionali del Comune, che rappresentano la quasi totalità della viabilità del territorio. La citazione è stata fatta nei confronti non solo dell’amministrazione provinciale, ma anche a titolo personale ed in via solidale nei confronti di Angelo Villani, presidente della Provincia di Salerno, Franco Alfieri, assessore ai Lavori Pubblici e Michele Lizio, dirigente responsabile della Viabilità. Nei mesi scorsi, il sindaco di Centol-Palinuro Romano Speranza aveva consegnato a Villani, Alfieri e Lizio un dossier fotografico sullo stato di abbandono delle strade, senza però ricevere alcuna risposta. «È un gesto eclatante ma necessario — ha spiegato Speranza — mi auguro che anche altri enti facciano altrettanto. Sono due anni che sollecitiamo la Provincia affinchè intervenga per la manutenzione e lavori di completamento, ma non si è ancora mosso nulla. Quanto sta accadendo è gravissimo, anche perchè, in questo modo, diamo di noi, e di Palinuro, una immagine di estremo degrado, di incuria e di inciviltà agli occhi delle decine di migliaia di turisti che tutti gli anni affollano la nostra terra». Speranza ha anche annunciato che nei prossimi giorni una richiesta di risarcimento danni alla Siis Spa, impegnata in lavori fognari su gran parte del territorio comunale. «Molte strade comunali — ha concluso il sindaco — sono da mesi impraticabili o chiuse al traffico, con danni e disagi enormi per tutti. I tratti di strade provinciali, già rappezzati con bitume dopo pochi giorni sono avvallati e sconnessi con grave pericolo per la circolazione e senza che l’ente Provincia sia mai intervenuto».







