CASTELLABATE: IL CASTELLO SULLA SPETTACOLARE COLLINA DELL’ANGELO MERITA UN MIGLIORE ALLESTIMENTO PERMANENTE
di Marisa Russo | BlogFu il 10 ottobre del 1123 che, per iniziativa dell’Abate Costabile Gentilcore, iniziarono i lavori per il Castello di Castellabate, data che si potrebbe celebrare ogni anno con una idonea “FESTA DEL CASTELLO”!!
In stupenda posizione panoramica, affacciato alla costa castellabatese, con di fronte la costiera sorrentina, Ischia e Capri, sulla collina dell’Angelo questo Castello attira con i suoi bei torrioni in un intersecarsi di bellezza naturale e di maestosità dell’ operato umano.
Il fascino di ogni castello è inconfutabile, ci accompagna già dall’età infantile, presente in tante fiabe.
Rappresenta un mondo diverso, da esplorare, desiderabile e difficilmente accessibile. Tante le leggende che intorno ad esso nascono. Richiama ad un potere misterioso e difficilmente afferrabile, ma nel quale si è attirati ad addentrarsi.
Con la sua imponenza e levatura ha sempre un richiamo sacro, un invito ad elevarsi.
Il Castello si proietta verso il cielo, raccoglie la luce solare o quella lunare.
Ogni castello poi deve distinguersi per la sua epoca, la sua origine, per l’identità del luogo dove si erige, sempre dando emozioni……….non può, non deve deludere!
Dopo aver sentito il desiderio di tuffarsi in quel panorama, ci si addentra nel Castello di Castellabate.

Prima di poter ammirare suggestivi spazi con archi in pietra che ospitano antiche anfore trovate nel fondo marino, si passa, di primo impatto, per una Mostra pittorica collettiva di una locale Associazione che raccoglie opere varie per formato, per tecnica, per tematica…….e per abilità!!
E’ un colpo che blocca l’emozione di entrare nella suggestione del Castello!
Seguono vari spazi suggestivi con esposizione di antiche anfore ritrovate nel fondo marino, dalle diverse forme, per distinguere ciò che contenevano, che ci riconducono ad un tempo trascorso, alcune sistemate dritte, altre coricate………echi di tempi trascorsi, testimonianze di un mare determinante negli scambi umani……….!!
Di valore storico, archeologico, ma non solo……le anfore dalle forme sinuose, quali seni, uteri materni, sono aperte alle energie di chi entra….contenitori misteriosi!!
Sono però ammassate, lasciando altri spazi affascinanti dell’habitat vuoti e poco quindi visitati.

Mancano esposizioni suggestive permanenti medioevali, di costumi, di oggettistica o di tematiche dell’epoca del castello!
L’Epoca Medioevale di suggestioni, di emozioni potrebbe darne tante!
Si potrebbero lasciare solo i piani superiori, di altra epoca, per l’ospitalità a Mostre di artisti contemporanei che si alternerebbero, possibilmente su tematiche inerenti e di qualità accettabile!
Nello spazio esterno all’entrata vediamo con pannelli ricordati alcuni film girati in questo paese: “Cavalli si nasce”, “Noi credevamo”, “Benvenuti al Sud”, “Benvenuti al Nord”, manca quello girato per l’expò di Milano!

Molti anche i turisti delusi, dopo aver visitato l’interno del Castello…..qualcuno, tra il serio ed il faceto, dice: “forse abbiamo pagato poco, solo un euro, perciò….!”
Uscendo lo spettacolo naturale conforta!
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