Migliaia di persone per il comizio di chiusura di Franco Alfieri
Comunicato P.D. Nel comizio di apertura dello scorso 10 maggio Franco Alfieri – candidato nella lista del Partito Democratico a sostegno del presidente Villani alle elezioni provinciali del 6 e 7 giugno - davanti ad una piazza già stracolma, aveva invocato una forte carica di entusiasmo per affrontare l’impegno elettorale e la futura azione amministrativa. Agropoli e i comuni del collegio 1 (Torchiara, Prignano, Rutino, Laureana, Ogliastro) rispondono con migliaia di persone presenti al comizio di chiusura che si è tenuto mercoledì 3 giugno in piazza Vittorio Veneto.
Calore, affetto, attestati di stima unanimi accolgono Franco Alfieri che inizia il suo intervento proprio da una considerazione sul grande consenso. «Stasera, così come al comizio di apertura, piazza Vittorio Veneto è stracolma di persone, di calore e partecipazione, un segnale forte che arriva dopo un mese in cui ho incontrato migliaia di cittadini entusiasti. Chi è qua stasera è di Agropoli, del Cilento, dei comuni del comprensorio che vogliono ascoltare il loro riferimento istituzionale sul territorio». Franco Alfieri non risparmia frecciate ai suoi avversari politici, raccoglie applausi a valanga. «Hanno confuso le elezioni provinciali in elezioni comunali, con continui attacchi all’operato della giunta comunale. Non hanno argomenti da proporre, progetti seri per la crescita del territorio. Ci sono candidati, ex amministratori comunali e della provincia che nulla hanno lasciato per la città, altri candidati praticamente improvvisati. Si preoccupano di palme, di rotonde, dicono che stiamo indebitando l’ente comunale, quando invece abbiamo avviato una forte azione di investimenti. Parlano di una situazione disastrosa per la città di Agropoli, che al contrario grazie ad una serie di interventi mirati ha visto negli ultimi due anni
l’apertura di oltre 200 nuove attività commerciali». Affronta l’ argomento ospedale. «Solo un’azione politica incisiva e costante ha permesso la sopravvivenza dell’ospedale di Agropoli bloccando di fatto l’attuazione della legge 16. Anzi, appoggiando la proposta dell’istituzione dell’Asl unica, si sono create le premesse per uno sviluppo del presidio ospedaliero in termini di efficienza, tempestività e competenza. Altro che rassegnare le dimissioni da sindaco, siamo abituati a combattere per difendere gli interessi del territorio e dei suoi cittadini». Richiama il ritrovato orgoglio del territorio e la fiducia nel cambiamento di passo avviato. «Abbiamo acquistato il castello, uno dei nostri simboli, che ci fa sentire ancora più legati alla nostra terra. Ma soprattutto è cambiato il clima, l’atmosfera si è intrisa di nuova speranza grazie a tutto ciò che è stato realizzato e che permette ad Agropoli di essere oggi riconosciuta come esempio di buon governo». Cita De Gasperi. «Per De Gasperi la politica è realizzare. Quello, cioè, che sta avvenendo sul nostro territorio. Siamo stanchi di chiacchiere, di promesse, di passerelle. Per questo vi invito a decidere con gli occhi e non con le orecchie. A giudicare, quindi, ciò che è stato fatto e non ascoltare le solite promesse. La Provincia di Salerno e la giunta Villani ha investito tantissimo per il nostro comprensorio, dalla protezione del litorale, al
nuovo liceo scientifico, al centro per l’impiego, alla viabilità, per arrivare all’urbanizzazione della zona industriale. Come ente comune abbiamo candidato a finanziamento opere per 65 milioni di euro, mentre già 16 milioni di euro sono stati stanziati per il porto, per il collegamento della rete fognaria al depuratore di Capaccio». «E’ partita una nuova stagione – ha concluso Franco Alfieri – e tutti insieme dobbiamo contribuire a non spezzare questo prezioso e fondamentale processo di sviluppo».







