“Diventare una vita sola”, al via l’itinerario spirituale degli sposi cristiani
Padre Adam Wojcikowski terrà gli incontri di formazione presso il Santuario “Getsemani” di Capaccio. Si tratta di una speciale proposta formativa, fortemente voluta da Mons. Miniero, che educa al Progetto d’Amore.
di Emilio La Greca Romano | BlogIl Responsabile della Pastorale Famigliare della Diocesi di Vallo della Lucania, nella persona di Don Roberto Guida, nel peculiare contesto del Sinodo dei Vescovi e del Giubileo della Misericordia, con il partecipato sostegno del Vescovo del Cilento, Mons. Ciro Miniero, sollecita ad intraprendere un significativo e benefico itinerario formativo.
L’itinerario spirituale degli sposi cristiani “Diventare una vita sola”, fortemente voluto dall’Ufficio di Pastorale Famigliare della Diocesi di Vallo della Lucania richiama coppie al "Completo" (Animazione per bambini), coniugi senza partner, persone non sposate o sole perché separate o vedove.
“La nostra chiesa locale, precisa Don Roberto Guida, accoglie anche quest’ anno la Scuola di Formazione per Animatori Familiari che propone nel maestoso scenario del Santuario del Getsemani questo cammino di formazione. Attraverso vari momenti, armoniosamente ispirati quasi come “cerchi concentrici”, il partecipante vive la famiglia nelle sue varie prospettive. L’ Associazione offre una proposta valida e pastoralmente feconda pur nel variegato mondo familiare. La forte espressione di condivisione realizza ciò che propone! E’ una forte esperienza di Chiesa che fa e vive la Chiesa educando e formando al Progetto d’Amore del Creatore. Anche quest’anno siamo chiamati a vivere, all’ interno delle nostre famiglie, rapporti “riconcilianti”! Ringrazio di cuore l’Associazione che è un dono per la Chiesa e che ci rende sempre di più Chiesa famiglie di famiglie”.
Sarà prezioso il contributo di Padre Adam Wojcikowski. Padre Adam terrà gli incontri di formazione presso il Santuario “Getsemani” di Capaccio nelle domeniche 4 ottobre, 8 novembre, 6 dicembre 2015 e 3 gennaio, 14 febbraio, 6 marzo, 3 aprile e 5 giugno 2016. L’iniziativa raccoglie significative dinamiche collaborative; preziosa si riscontra in termini di impegno e testimonianza quella dei coniugi Sorrentino.
Sono molteplici, in verità, gli obiettivi dell’iniziativa. Peculiarmente si vuole manifestare la presenza solidale ecclesiale alle persone che vivono il grande disagio della separazione o del divorzio. Per queste persone sole si avverte il bisogno, sostiene il Vescovo della Diocesi di Vallo della Lucania, Mons. Ciro Miniero, di proporre una esperienza fraterna di Chiesa per attivarsi in un salutare percorso alla luce della Parola di Dio e della grandezza della fede della comunità ecclesiale. La Chiesa quindi pone attenzione e partecipa al travaglio umano di tanti. La Chiesa non abbandona, non rifiuta, ma coglie queste sofferenze con il cuore cristiano. Giovanni Paolo II riservava alla solitudine di queste persone un grande messaggio di speranza in occasione del Giubileo del 2000: “Di fronte a tante famiglie disfatte, la Chiesa si sente chiamata non ad esprimere un giudizio severo e distaccato, ma piuttosto ad immettere nelle pieghe di tanti drammi la luce della parola di Dio, accompagnata dalla testimonianza della sua misericordia”. Cresce nella comunità cristiana del Cilento la sensibilità nei confronti degli sposi che vivono la ferita della separazione o del divorzio e che non si sono riaccompagnati. E’ preziosa l’iniziativa del Vescovo Miniero a garanzia di un accompagnamento e di un discernimento di tante persone sole. Tutti i percorsi cristiani dovrebbero considerare la pedagogia di Dio, in tal modo anche il matrimonio ridurrebbe di tanto la probabilità fallimentare. Papa Bergoglio apre le braccia ai cuori solitari «Niente porte chiuse a divorziati e separati, non sono scomunicati». Monsignor Miniero, nella Chiesa del Cilento, fattivamente si adopera, in sintonia con i dettati del Pontefice, per rilevare la loro appartenenza alla Chiesa. Tutti i cristiani, sottolinea Papa Bergoglio, sono chiamati a imitare il Buon Pastore, prendendosi cura delle famiglie ferite e accompagnandole nella vita di fede della comunità. Questa è la logica del presule Miniero e che muove la comunità ecclesiale del Cilento.
© RIPRODUZIONE RISERVATA







