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“Acqua a singhiozzo, esposto in Procura” precisazioni del Consac

📅 mercoledì 14 ottobre 2015 · 📰 CronacaCilento

29122013 consac logo

Comunicato Stampa

In riferimento alle notizie apparse su Il Mattino del 13 ottobre u.s. – articolo “Acqua a singhiozzo, esposto in Procura” – riteniamo doveroso formulare alcune precisazioni a chiarimento e rettifica di quanto pubblicato sul citato articolo.
Le sospensioni del servizio idropotabile che hanno interessato il Comune di Stella Cilento e numerosi altri centri abitati cilentani, sono tecnicamente ascrivibili ad una crisi da scarsità tipica di questo periodo dell’anno. Il prolungato periodo di siccità ha infatti comportato la drastica riduzione della disponibilità di acqua alle sorgenti del Monte Stella utilizzate per l’alimentazione degli abitati di Stella Cilento, Omignano, Sessa Cilento e Rutino.
Tale contingente riduzione di risorsa, si innesta su una generale carenza idrica naturale, caratteristica dell’area del Monte Stella, che dispone di sorgenti locali dalle limitatissime portate idriche; per tale motivo l’approvvigionamento idrico dell’area stessa è integrata dalla risorsa proveniente dalle sorgenti di Quaglietta, gestite dall’Asis, azienda idrica salernitana da cui acquistiamo l’acqua potabile per i Comuni citati; anche per tali sorgenti l’Asis ha dichiarato l’insufficienza delle portate idriche rispetto al fabbisogno a seguito del prolungato periodo di siccità.
La carenza di disponibilità di risorsa idrica alla fonte dovrebbe rappresentare un motivo di impegno per conseguire prioritariamente la riduzione delle perdite che, nonostante i continui interventi di riparazione effettuati da Consac, caratterizzano le reti idriche comunali.
Le dispersioni che si registrano nel centro abitato del Comune di Stella Cilento, ad esempio, sono superiori al 50% dell’acqua immessa e tale inaccettabile circostanza finisce per aggravare la crisi da scarsità.

In queste condizioni, dunque, le attività di Consac non possono che essere orientate a minimizzare i disservizi all’utenza, obiettivo che si raggiunge mediante la chiusura programmata serale e notturna dei serbatoi comunali al fine di consentire l’accumulo della risorsa idrica in vasca.
Le lamentate carenze informative descritte nell’articolo che si commenta, potevano essere facilmente soddisfatte dato che di tali circostanze l’utenza è sempre avvisata anticipatamente, sia mediante inoltro di specifici avvisi al Comune, sia con la pubblicazione sul sito www.consac.it delle sospensioni idriche programmate.
Ciascun utente, inoltre, può attivare dal sito web sopraindicato lo specifico servizio informativo per essere personalmente avvisato di eventuali disfunzioni del servizio idropotabile su un proprio indirizzo email.
Approfondimenti delle specifiche problematiche possono essere compiute da singoli Utenti e da chi abbia interesse contattando il gestore anche attraverso l’email info@consac.it.
In definitiva nessuna responsabilità di carattere gestionale può essere attribuita al gestore che distribuisce tutta la risorsa disponibile e si adopera con continui interventi a riparare in modo tempestivo le perdite idriche.
Il riferimento del giornalista alla condotta ‘del Faraone’ a cui il citato articolo attribuisce i disservizi è, quindi, del tutto inesatto, essendo quest’ultima adduttrice a servizio di altri centri abitati tra i quali non rientra il Comune di Stella Cilento.

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