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LA FAMIGLIA: SI DIA VALORE AI CONTENUTI NON ALL’ESTERIORITA’

PUO’ ESSERE FORTEMENTE VALIDA ANCHE NEL DIVORZIO O IN FORME ALTERNATIVE E DISTRUTTIVA IN UN APPARENTE CLASSICO INSIEME

📅 venerdì 16 ottobre 2015 · 📰 AttualitàCilento

16102015 la famiglia
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foto autoredi Marisa Russo | Blog

Al di là di ogni discussione su quale unione può essere definita “famiglia”, poiché si può ricordare che il vocabolo deriva dall’osco ed indica “casa”, quindi l’insieme delle persone che convivono in una casa, il suo compito principale e determinante per la formazione della futura società è, qualora vi siano bambini, il dovere dell’impegno per la crescita non solo economico per lo sviluppo fisico, ma l’impegno e capacità per la loro formazione psichica, sentimentale, intellettuale, caratteriale.

Abbandonati quasi sempre dalle istituzioni sociali, culturali, religiose, gli adulti fanno danni incredibili, irrecuperabili, quanto più si limitano nel concetto di chiusura di famiglia. E’ in questa istituzione chiusa tra (spesso falsamente considerate protettive) mura casalinghe, anche quando non si consumano apparenti violenze fisiche o perversioni, ahimè non rare, che i piccoli vengono spesso mal formati.

Specialmente in certi ambienti, anche la chiusa possessività dei genitori verso i figli, anche tra fratelli, blocca la libera maturazione e la normale realizzazione.

La scuola resta troppo assente alla formazione, sempre troppo delegando alla famiglia, senza conoscenza della stessa, impegnata solo ad inculcare nozioni!

E’ proprio nella famiglia che spesso imparano la chiusura, l’egoismo, il senso del potere, la sopraffazione! Basta che uno degli adulti che li crescono non abbia naturali qualità positive, non specifiche preparazioni, anche quando c’è l’amore naturale, non si riesce ad aiutare ad una sana e corretta formazione quasi mai.

Non è certo una visione pessimistica, ma una realtà dimostrata poi dal risultato di quale società scaturisce da questa matrice “famiglia”.

Prima ancora lo si constata nella scuola, nel volontariato o leggendo la cronaca.

Pensiero dominante della maggior parte delle famiglie, in modo esasperato in certi ambienti, è ciò che appare all’esterno, dare un’immagine esteriore di “bella famiglia”, celando, fin che è possibile, interessi economici, relazioni non dichiarate, falsità e sotterfugi!!

La famiglia inoltre è a tempo determinato, e non solo perché da anni esiste e sono molto praticati separazioni e divorzi, ma sempre perché i figli fin che hanno bisogno di essere accuditi, mantenuti, protetti ed amati fanno parte della famiglia che ha loro consentito tanto, appena sono indipendenti giustamente creano un’altra famiglia con il /la nuovo/a compagno/a che ingiustamente non entra anche nell’altra famiglia originaria con rispetto ed accettazione, ma, con la chiusura assimilata, crea verso questa una rottura, coinvolgendo il partner più accondiscendente con stupide gelosie e forti egoismi. Molti anziani quindi non fanno più parte della famiglia, la perdono, vengono lasciati soli o rinchiusi.

E’ terminato l’uso!

Entrano nel diffuso concetto di questa società consumistica, menefreghista ed egoista di “usa e getta”……..e si accumulano i rifiuti,………….in attesa della definitiva discarica!

Il rapporto uomo_donna è in grande crisi, il primo non ritrovando più la donna, secondo l’ancestrale immaginazione, oggetto da dominare e possedere, la donna nel difficile tentativo di affermare la sua personalità spesso scantona in copie deleterie maschili e ne imita la parte peggiore non riuscendo a comprendere e ad affermare l’eguale valore nella benefica diversità.
E’ un momento di grande confusione, importante è far prevalere i contenuti.

Non è importante come si presentano esteriormente coloro che vogliono formare famiglia, dichiarati all’anagrafe maschi o femmine, o in che numero, coppia o single, ( meglio uno/a dall’inizio che uno/a che diviene tale nell’iter matrimoniale con l’altro/a che crea problemi ed interferenze) è importante la loro qualità di “persona”, la formazione individuale!!

Quando si devono affidare dei minori per adozioni si fanno accertamenti, poi controlli ecc, quando si concepiscono cosa si accerta? Solo per alcuni casi interessa solo la provenienza delle cellule germinali??

E’ la persona, l’adulto/a che andrebbe formato/a, con l’educazione etica, sentimentale, culturale in senso profondo affinchè sia capace poi di fare il genitore/trice, indipendentemente se formano coppia etero, mono o resti single. Non è il tipo dell’unione che è fondamentale, ma l’indole e la preparazione, la coscienza delle personalità che progettano di crescere bambini.

Possibile che si debba vedere sempre e solo l’apparenza e non i contenuti?


Quante volte un maschio o femmina si accoppia con tutti i santi crismi religiosi e si sposa con una persona dell’altro sesso, ma, irresponsabile e vigliacco/a, magari nascondendo e volendo mascherare la propria omosessualità, adopera l’altro/a come para”vento”, calpestando poi i sentimenti e la vita dei figli e dell’altro/a???…………, non insegnano nulla??? Basta alle persone usate come para”venti”!

DIAMO LIBERTA’ ALLA VERITA’!!

Il matrimonio religioso è un sacramento in cui i due officianti sono gli sposi, il sacerdote è solo un testimone. Un’unione in fede, senza secondi scopi, in piena libera coscienza deve essere considerata religiosamente valida.

C’era ancora molto altro da esternare, ma ho cancellato per non dilungarmi troppo, l’argomento ha molte visuali da cui esaminare e pare invece che per lo più si veda sempre solo l’apparenza con ristretti paraocchi lontani da conoscenze profonde e dalla realtà divulgante!!

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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