Cilento: Compromissione della duna protetta alle Saline di Palinuro
È stata inviata una segnalazione-esposto alle autorità competenti e alla procura di Vallo della Lucania su la grave compromissione della duna protetta alle Saline di Palinuro
Finisce l'estate e si procede con le operazioni di smontaggio dei lidi costruiti sulla duna fiorita, ecco quali sono i gravi danni subiti dall’area protetta.
Ampie buche per serbatoi (uno è ancora immerso nella sabbia), pali infissi nella duna, ammassi di pietre, e altro. La stessa area di circa 200 mq sequestrata dopo l’esposto dello scorso aprile del sottoscritto risulta in parte compromessa.
I lidi sono stati montati non solo senza nulla osta del Parco, ma non vi è stato alcun controllo durante e dopo le operazioni.

Pertanto Il Club Elea per l’Unesco avanzò un esposto circostanziato al Parco, ai Carabinieri, al Prefetto di Salerno, al ministro dell’Ambiente e alla Procura di Vallo, dai quali si attende ancora un riscontro.
Per tutelare e conservare questa lunga duna delle Saline è necessario che le associazioni nazionali più importanti presentino un progetto che preveda i lidi fuori della duna protetta, come avviene ad esempio sulla spiaggia di Lacona nell’isola d’Elba, parco nazionale dell’Arcipelago Toscano.
Progetto finalizzato alla rinaturalizzazione di sistemi complessi, in parte modificati dall’intervento dell’uomo, “per salvaguardare uccelli marini e avifauna nidificante nella macchia mediterranea, rettili endemici, boschi di leccio e ginepreti, dune costiere e vegetazione delle coste rocciose, con piante erbacee annuali tipiche di ambienti caldi-aridi”.
Paolo Abbate, attivista per l’ambiente







