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Agropoli in lutto, tanta gente ai funerali del benzinaio ucciso

📅 11/07/2007 · 📰 AvvisiSalerno

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Tanti, tantissimi giovani, familiari, amici, parenti e semplici cittadini venuti a dare l’ultimo saluto a Davide Pecora. Il passaggio della salma per le vie di Agropoli è stato salutato da un silenzio carico di dolore e rabbia per una morte che ha stravolto tutti. Saracinesche dei negozi abbassate e bandiere a mezz’asta. L’amministrazione comunale ha proclamato per oggi il lutto cittadino.

In testa la corteo funebre, ad accompagnare i familiari, il sindaco Franco Alfieri ed il presidente provinciale della Confcommercio Guido Arzano. I funerali sono partiti dall’Ospedale civile di Agropoli e, attraverso via Pio XI, hanno raggiunto la Chiesa di Santa Maria delle Grazie. Insieme a Don Luigi Giulio, a celebrare l’omelia c’era don Luigi Merola, l’ex parroco di Forcella.

Dall’altare della Chiesa Santa Maria delle Grazie, dove i cittadini di Agropoli e non solo hanno voluto salutare per l’ultima volta Davide Pecora, Don Luigi Merola ha annunciato che il prossimo 29 luglio sarà celebrata una grande manifestazione in difesa della legalità e dedicata allo sfortunato benzinaio.

# “La vicenda di Agropoli – ha detto il parroco anticamorra – dimostra ancora una volta che non facciamo fino in fondo il nostro dovere. Sono rimasto colpito – continua Don Luigi Merola – dalla poca presenza di giovani durante il rito funebre. Ciò significa che la scuola e la Chiesa spesso falliscono”.

Intanto proseguono gli interrogatori ai tre presunti responsabili della rapina. Si continua ad utilizzare il condizionale: e si continuerà a farlo fino a quando non si troverà l’arma del delitto, nonostante anche M.C. abbia sostenuto la tesi del 20enne A.D.R., il presunto basista del piano criminale, secondo la quale sarebbe stato P.G. a sparare al petto di Davide Pecora. Gli inquirenti poi dovranno chiarire il giallo relativo alla conoscenza o meno del fucile carico.

A.D.R., infatti, sostiene che gli accordi della rapina prevedevano l’utilizzo di una pistola giocattolo. Ed invece presso la stazione di servizio, gli altri due ci sono arrivati a bordo del ciclomotore di A.D.R. e con un fucile carico. Troppi quindi i punti oscuri della vicenda. Si spera che i Carabinieri riescano a fare luce sull’accaduto con la stessa celerità con la quale i tre sono stati individuati ed arrestati.

Fonte: salernonotizie.it

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