Gli studenti gremiscono la sala del Teatro Leo de Berardinis per VeliaTeatro Scuola
Oltre 1400 spettatori nella quattro giornate di programmazione, dal 9 al 12 dicembre. Un bilancio più che positivo per VeliaTeatro Scuola che ha concluso il primo ciclo di spettacoli al Teatro Auditorium Leo de Berardinis di Vallo della Lucania. L’iniziativa rivolta alla vasta platea degli studenti e germogliata dall’esperienza di VeliaTeatro, il festival di teatro antico che in estate si tiene nel sito di Elea-Velia, è partita con un successo di pubblico. A seguire l’«Iliade» interpretata da Gianluigi Tosto sono stati in 299 studenti il 9 dicembre, in 373 il 10, in 409 l’11, in 322 il 12. E ben 340 complessivamente hanno colto l’opportunità di visitare il Parco Archeologico di Elea-Velia, dopo lo spettacolo a Vallo della Lucania.
I ragazzi, accompagnati dai propri docenti, sono giunti da diversi istituti della provincia di Salerno, nel corso delle quattro mattinate dell’evento: dal Liceo “Parmenide” di Vallo della Lucania, mercoledì 9 dicembre; dal Liceo “Perito-Levi” di Eboli, dal Liceo “Francesco De Sanctis” di Salerno e dall’Istituto di Istruzione Superiore “Cenni-Marconi” di Vallo della Lucania, giovedì 10 dicembre; dalla Scuola Media “Torre-De Mattia” di Vallo della Lucania e dal Liceo “Publio Virgilio Marone” di Mercato San Severino, venerdì 11 dicembre; dal Liceo Scientifico “Leonardo da Vinci” di Vallo della Lucania, sabato 12 dicembre.
I giovani studenti hanno potuto assistere alla rappresentazione dell’«Iliade» di Omero, con Gianluigi Tosto. L’attore ha ripercorso il grande poema arcaico alla maniera degli antichi aedi, unico interprete dell’opera, accompagnato dal suono di semplici e antichi strumenti musicali. Facendo emergere la prepotenza dei sentimenti dei personaggi omerici e ponendo in primo piano il lato umano delle vicende descritte in questo capolavoro della letteratura di tutti i tempi.
Il protagonista degli spettacoli, Gianluigi Tosto, commenta le giornate di VeliaTeatro Scuola al Teatro Leo de Berardinis. «Sono molto soddisfatto dell’esperienza – dice l’attore – e della risposta dei ragazzi che si sono fatti condurre in un mondo diverso dai loro quotidiani interessi. Un pubblico abituato ad altri gusti, ma che si è mostrato nel complesso capace di recepire una proposta piuttosto lontana da ciò che conosce. A riprova del fatto che quando i più giovani vengono istruiti all’arte e alla bellezza non sono restii allo stimolo. Mi auguro che anche su questo territorio ci sia la volontà di proseguire con queste operazioni perché le nuove generazioni vanno educate».
L’introduzione degli spettacoli è stata affidata al professore Angelo Meriani, docente di Lingua e Letteratura Greca all’Università di Salerno, che esprime la sua considerazione sull’iniziativa. «Credo che il progetto – sottolinea il professore Meriani – sia riuscito a dimostrare che la parola detta e ascoltata può avere ancora un formidabile potere evocativo. La scelta di presentare l’Iliade per mezzo di un’azione teatrale restituisce al poema la sua forza comunicativa originaria, che era anche visuale. I ragazzi presenti hanno reagito con grande entusiasmo, e io con piacere mi accorgo che gran parte dei docenti è sensibile a queste opportunità educative per i propri studenti».







