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La Cisl Salerno lancia l'allarme sul sistema bancario provinciale in grave difficoltà

📅 giovedì 18 giugno 2009 · 📰 EconomiaSalerno

Null
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“Il sistema finanziario a Salerno non esiste più. La nostra città, come tutto il Meridione del resto, è diventata terra di conquista da parte degli istituti di credito e degli industriali del nord”. A denunciarlo è il segretario provinciale della Fiba Cisl Giancarlo Toledo (nella foto).

“Dal 1999 il mondo del credito italiano è cambiato. Si è passati dallo statalismo al liberismo. Questo ha determinato delle scelte sbagliate che hanno portato alla grande crisi, oggi sempre più reale per i lavoratori e i cittadini anche se in Italia siamo stati colpiti in maniera minore”, afferma Toledo. Il rappresentante sindacale dei bancari si sofferma poi sulla questione meridionale e, in particolar modo, su Salerno e la sua provincia: “C’è stato un accentramento delle banche al Nord, che gestiscono risorse e occupazione. L’interesse verso Salerno e tutto il meridione ormai è nullo. Le nostre banche popolari, che nel dna hanno gli investimenti sul territorio, sono state ridimensionate nella loro missione. In provincia abbiamo perso aziende importanti come la Cassa di Risparmio Salernitana e la Banca Popolare di San Matteo, che puntavano nella nostro territorio con investimenti mirati e importanti. Ormai siamo fuori dai giochi, anche per colpa di una classe politica fortemente

disinteressata a queste problematiche. E per questo abbiamo perso gli impieghi reali. Ci sono più debiti e i posti di lavori diminuiscono nel comparto finanziario per i nostri giovani. Aumenta invece il precariato dove sono sempre di più i salernitani coinvolti”. Toledo, poi, punta il dito sulla politica economica provinciale: “Non esiste una cultura finanziaria. Abbiamo perso l’opportunità di sedere ai grandi tavoli dove in ballo ci sono milioni di euro per lo sviluppo della finanza locale. Salerno per questo è diventata terra di conquista per gli industriali del Nord, proprietari dei grandi gruppi bancari. Raccolgono i nostri risparmi investendoli in buona parte altrove con grande nocumento delle piccole medie imprese e le famiglie”

Toledo, infine, lancia un appello alle istituzione per risollevare una situazione di un comparto sempre più in crisi: “Serve recuperare una strategia locale per il locale (analisi dei conti, dei bilanci e del rating), un utilizzo selettivo del credito e focalizzazione dei contenuti reali di un progetto finanziario per il Meridione e per la nostra provincia. Queste poterebbero essere le linee guida su cui orientare crescita e sviluppo del Sud verso modelli del Business e di gestione più avanzata”

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