E' sporca la stazione di Salerno. Rabbia dei passeggeri

Sporcizia ma non solo. Sono vari i disagi dei viaggiatori che partono e arrivano alla stazione di Salerno. I lavori di ristrutturazione che non finiscono mai, l’ennesima tegola che pesa su uno snodo ferroviario strategico per il futuro delle infrastrutture campane.
Intanto, gli utenti combattono contro le solite difficoltà quotidiane: ritardi, disorganizzazione e sicurezza notturna. «Sporco proprio non direi - dice Pina Salentino, parente del titolare dell’edicola interna alla stazione - Sono i lavori di manutenzione che creano problemi, polvere e quindi sporcano in continuazione, ma che sia proprio lurido è un’esagerazione. Poi vede questi pavimenti? E’ come se fossero stati fatti per non essere puliti. Lei non sa che difficoltà ci vuole per renderli lucidi. Gli operatori delle pulizie devono sudare».
E dall’entrata inizia il viaggio tra pendolari e gente che per la prima volta scende alla stazione di Salerno. A spulciare gli orari sul monitor troviamo Giulio Napoli. Salernitano, prende il treno per e da Roma una volta a settimana. «Pulita non direi proprio - spiega - poi guardi la pavimentazione, i pannelli. A me sembrano da sostituire. Il display per le informazioni è piccolo. Era meglio quello di prima. Sta di fatto che questi lavori per la stazione non finiscono mai».
Affianco c’è Amabile, un 50enne di Bracigliano: «Non le so dire bene se sia sporca o meno, non sono un viaggiatore abituale. Ho solo accompagnato una persona a prendere il treno». Ha le idee chiare invece Romina Zitarosa, salernitana anche lei. Ogni quindici giorni prende il treno in questa stazione. «Non è che sia chissà quanto sporca. Ci sono stazioni che sono molto peggio. Almeno a me sembra così».
Ci avviciniamo ai sottopassaggi che danno sulle linee ferroviarie per arrivare alla sala d’aspetto dove c’è un discreto numero di passeggeri che aspettano il proprio treno per poter tornare a casa. Stazione sporca? Dello stesso avviso di Romina è anche Antonio Piccolo. Lui viene da Nola e ha scelto di passare una giornata a mare con degli amici. Per la prima volta è sceso sulla spiaggia di Salerno. «Almeno c’è questa stanza dove potersi sedere - spiega - ci sono altre stazioni dove veramente non hai nemmeno un posto dove poter sostare un poco. E’ la prima volta che vengo qui e mi sembra una stazione che funziona. E poi non mi pare sporca».

Entra nella discussione la signora Adele che nota un po’ di degrado. «Non è invivibile anche se qualche intervento in più si potrebbe fare». Ma i disagi sono anche altri. I ritardi, il caldo che mette in crisi l’aria condizionata sui treni, un po’ di disorganizzazione, l’affollamento di questi giorni estivi.
Sono provate le signore Maria e Rosa. Hanno preso un treno da Eboli che ha fatto un po’ di ritardo.
«Un’odissea guardi - dicono - prima ci hanno detto una cosa, poi un’� altra. Poi ci hanno fatto scendere e salire su un’altra carrozza. Se no, saremmo arrivate a Roma. Si parte per scendere ad un binario e si arriva in altro. Stazione sporca? Con tutto quello che abbiamo passato per fare quei pochi chilometri che separano Eboli da Salerno, era l’ultimo dei nostri pensieri».
Alla fine del nostro viaggio, non possiamo che chiedere spiegazioni all’ufficio destinato ai problemi dell’utenza. Aspettiamo il turno e illustriamo il problema sporcizia per la stazione e i treni. L’i mpiegato ci spiega che dovremmo parlarne con il responsabile che sarà in ufficio domani.