Agropoli,ancora carenze idriche. Umberto Domini: "grave disagio per i cittadini"
Ancora proteste ad Agropoli per la sospensione dell'erogazione idrica nelle ore mattutine. Questa volta a segnalare il problema è Umberto Domini, segretario locale SPI-CGIL che, attraverso una nota ufficiale, sottolinea come le carenze d'acqua stiano creando grosse difficoltà soprattutto nelle zone centrali della città. "Ciò - si legge nel comunicato - sta causando un grave disagio per la popolazione ivi residente, in special modo per le persone anziane e ancora peggio per gli ammalati. Questa situazione persiste ormai da molti giorni senza che l'amministrazione comunale abbia preso provvedimenti tali da ovviare alla carenza idrica.
Eppure l'inverno scorso è stato abbondante di piogge che hanno rifornito le sorgenti che alimentano il nostro acquedotto. Perciò non si spiega come questa cosa possa accadere. Eppure con l'amministrazione precedente questo inconveniente era stato sconfitto e la popolazione tutta non ne soffriva più. Ecco perchè ci risulta strano che, pur essendoci state abbondanti piogge, ci troviamo a scontare un simile problema, che si pensava fosse stato scongiurato una volta per sempre. Non sono state soddisfacenti le giustificazioni del sindaco nelle risposte date ad una precedente segnalazione di un consigliere comunale che già prima di noi aveva sollevato la questione. A seguito di ciò si sono avute solo risposte invettive mentre non si è nemmeno provveduto a risolvere il problema. Stando così le cose abbiamo timore che, con l'arrivo dei villeggianti e l'aumento a dismisura della popolazione, il disagio si aggraverà ancora di più e a pagarne le conseguenze maggiori saranno le persone meno abbienti, che per lo più sono prive di serbatoi di riserva dell'acqua. Nel mentre - conclude il comunicato - lo Spi-Cgil chiede che si intervenga per risolvere il problema della fornitura dell'acqua, si auspica che l'amministrazione metta in atto un serio programma per rifornire le abitazioni degli anziani e delle persone non autosufficienti".







