Menu
Cerca Effettua una ricerca

📰 Categorie

📍 Località

La Chiesa del Cilento prega per l’unità dei cristiani

Il Vescovo di Vallo della Lucania, Mons. Ciro Miniero, insieme alla rappresentanza dei Fratelli Valdesi e Metodisti e alla comunità credente locale, hanno pregato per l’unità di Cattolici, Protestanti, Ortodossi sul filo rosso tracciato dal versetto: «Chiamati per annunziare a tutti le opere meravigliose di Dio»

📅 mercoledì 27 gennaio 2016 · 📰 CulturaCilento

27012016 miniero foto
Credits Foto

foto autoredi Emilio La Greca Romano | Blog

La Settimana di preghiera per l'unità dei cristiani è sostanzialmente un ottavario. L’arco di tempo dedicato annualmente a questa iniziativa va dal 18 al 25 gennaio. E’ un'iniziativa di spessore internazionale. Si tratta della corale preghiera ecumenica dei cristiani. A cavallo fra il XVIII e il XIX secolo, soprattutto anglicani e protestanti, si sono fattivamente attivati, se pure separatamente rispetto alle altre religioni, nell’azione della preghiera per l’unità della confessioni. Nella prima decade del Novecento il rev. Jones suggerì l'istituzione, per il 29 giugno di ogni anno, di una giornata di preghiera per il ritorno degli anglicani, e di tutti gli altri cristiani, all'unità con la Sede Romana. Successivamente, Wattson allargò l'idea, in ottava con la finalità di formulare una precisa richiesta a Dio "il ritorno di tutte le altre pecore all'ovile di Pietro, l'unico pastore". Pio X e Benedetto XV approvarono l’iniziativa. In prossimità degli anni cinquanta del secolo scorso la settimana di preghiera per l’unità dei cristiani con la fondazione del Consiglio Ecumenico delle Chiese fu diffusamente praticata. La settimana di preghiera per l’unità dei cristiani 2016 è stata incentrata sull’annuncio. Elemento significativo e indicativo per la preghiera ecumenica di quest’anno è stato il versetto: «Chiamati per annunziare a tutti le opere meravigliose di Dio», tratto da I Pietro 2,9. Hanno largamente diffuso l’iniziativa il Consiglio Ecumenico delle Chiese e il Pontificio Consiglio per la promozione dell’unità dei cristiani. L’Italia ha intensamente celebrato la settimana a favore dell’ecumenismo. In lungo e in largo vi sono stati scambi di pulpito tra varie confessioni. Numerose le conferenze, i dibattiti, gli incontri corali e della gioventù.

La Chiesa del Cilento in tal senso non poteva mancare. Venerdì 22 gennaio, alle ore 18.30, presso la Parrocchia “S. Maria delle Grazie” in Vallo della Lucania si è celebrata la Preghiera Ecumenica Diocesana nell’annuale Settimana di Preghiera per l’Unità dei Cristiani. Don Marco Torraca, responsabile dell’Ufficio Diocesano per l’Ecumenismo e il Dialogo Interreligioso, ci informa che all’appuntamento hanno preso parte, insieme al Vescovo del Cilento, alcune significative rappresentanze di altre Confessioni. “Hanno partecipato S.E. Mons. Ciro Miniero, Vescovo di Vallo della Lucania, in rappresentanza dei Fratelli Valdesi e Metodisti il Pastore Franco Mayer da Napoli e della Chiesa Ortodossa Rumena il Diacono Massimiliano Autero da Salerno. Nutrita è stata la partecipazione del Popolo all’evento. I Celebranti hanno soffermato la loro riflessione sul brano evangelico delle Beatitudini e della chiamata ad essere sale della terra e luce del mondo. L’ascolto della Parola è stato accompagnato dal segno dell’accensione, da parte dei presenti, della propria candela ad un’unica luce simboleggiante l’unica fede che accomuna, per mezzo dello stesso battesimo, Cattolici, Protestanti, Ortodossi… e nel granello di sale il monito a vivere in pienezza la vocazione battesimale, cioè di dare ad ogni situazione di vita quotidiana, il sapore di Cristo. La Corale Diocesana ha curato l’esecuzione dei canti liturgici”.


Papa Francesco, nell’Udienza Generale, nell’aula Paolo VI, mercoledì, 20 gennaio u.s., nella conclusione del suo intervento, in relazione alla Settimana di Preghiera per l'Unità dei Cristiani ha voluto fortemente marcare che “…tutti noi cristiani, per la grazia del Battesimo, abbiamo ottenuto misericordia da Dio e siamo stati accolti nel suo popolo. Tutti, cattolici, ortodossi e protestanti, formiamo un sacerdozio regale e una nazione santa. Questo significa che abbiamo una missione comune, che è quella di trasmettere la misericordia ricevuta agli altri, partendo dai più poveri e abbandonati….”

Con la preghiera a sostegno dell’unità dei cristiani, in qualità di discepoli di Cristo, nella fraterna collaborazione con il mondo, dobbiamo trovare la gioia di portare la misericordia di Dio ad ognuno in ogni angolo della terra.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

BLOG di Emilio La Greca Romano - La pagina corrente è autogestita

Cilento Notizie su GNews
Leggi il nostro regolamento dei commenti prima di commentare.