La Chiesa del Cilento incontra i missionari del territorio
di Emilio La Greca Romano | BlogLa Chiesa per sua natura è missionaria. Tanto è indicato nella Dichiarazione “Ad Gentes”. Il documento conciliare del Vaticano II presenta la realtà ecclesiale come realtà missionaria. La Chiesa non è Chiesa se non missionaria. La dimensione missionaria ecclesiale non è fuori la Chiesa; quest’ultima oggi è chiamata a riscoprire la sua natura missionaria. L’annuncio di Cristo al mondo dipende da ognuno. Tutti i cristiani devono richiamare all’amore riconoscendosi missionari; tutti devono diventare samaritani del mondo, farsi carico degli altri. L’annuncio missionario quindi non è annuncio in parole, ma atteggiamento solidale, attenzione, ascolto, collaborazione, predisposizione alla speranza. Ogni cristiano, dunque, come tale è missionario. La missionarietà è inscindibile dall’entità cristiana.
La Diocesi di Vallo della Lucania, sede della Chiesa cattolica suffraganea dell'Arcidiocesi di Salerno-Campagna-Acerno, è fattivamente impegnata nell’azione missionaria.
L’esperienza dell’anno della Fede indusse il Vescovo Mons. Ciro Miniero a tentare un modo nuovo per essere presente in ogni famiglia della nostra Chiesa locale tramite la figura dei “missionari del territorio”. Molti laici corresponsabili hanno raggiunto e raggiungono in maniera capillare la popolazione del Cilento comunicando la propria esperienza di fede.
“Si è tenuto ieri sera, 05 febbraio 2016, riferisce Don Marco Torraca, Vicario Foraneo “ Gelbison-Alento”, nell’Auditorium del Seminario alle ore 19:00, in un clima di familiarità, l’annuale incontro del nostro Vescovo con i Missionari del Territorio e gli Animatori e Coordinatori PCFT della Forania Gelbison-Alento. Occasione proficua per verificare l’esperienza e incoraggiare il lavoro. Hanno partecipato Animatori, Coordinatori e Missionari del Territorio delle Parrocchie di: Angellara, Castelnuovo, Gioi, Novi Velia e San Biase con il loro Parroco don Aniello Panzariello, Orria, Perito, Petrosa, Piano Vetrale, Salento, Vallo ( S. Pantaleone e Madonna delle Grazie), Vallo Scalo, Velina.
Sono state rappresentate 32 Piccole Comunità di Fede e di Testimonianza. I presenti, dopo una breve presentazione del Vicario Foraneo, hanno raccontato al Vescovo (come gli Apostoli a ritorno dalla missione in Lc 9,10) i frutti e le difficoltà dell’esperienza che sta proseguendo ormai da tre anni.
Mons. Vescovo nel suo intervento ha spiegato, sulla scorta di quanto fu richiesto dalla Congregazione per la Dottrina della Fede, nell’anno della Fede voluto da Papa Benedetto, i motivi per cui incoraggia questa esaltante esperienza della Parola di Dio nelle famiglie: il “clima di famiglia” facilità l’incontro e l’ascolto della Parola; tale iniziativa concretizza in pieno il desiderio di Papa Francesco di una Chiesa “in uscita” “nelle case”; per favorire l’esperienza “Apostolica” della Missione. Dall’incontro è emerso, ancora una volta, uno spiccato entusiasmo che si accompagna ad una ferma volontà di proseguire nell’iniziativa”.
“Il Popolo di Dio è un Popolo discepolo – perché riceve la fede – e missionario – perché trasmette la fede.” sostiene Papa Francesco “E questo lo fa il Battesimo in noi. Ci dona la Grazia e trasmette la fede. Tutti, quindi, nel Popolo di Dio, siamo discepoli, così come tutti siamo missionari. Il nostro tempo ci scopra missionari, samaritani del mondo, capaci di agire nella logica dell’amore per gli altri.
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