Rodio - Atletico Pisciotta B 1-3, il derby va ai verdi pisciottani
di Antonio Montuoro | BlogAttento, concentrato, superiore. L'Atletico Pisciotta B, guidato da mister Mautone inizia bene e finisce ancora meglio. Nel primo tempo è quasi monologo dei verdi pisciottani che trovano subito la rete dell'1-0 con Carlo Cappuccio. Stacco di testa perentorio e palla nel sacco. Poi Greco Carlo in contropiede non trova lo specchio della porta, prima per demeriti propri e poi per sfortuna perché la palla si stampa sulla traversa. Nella ripresa parte di nuovo fortissimo il Pisciotta che realizza il 2-0 con Racovano Alexandre, appena entrato in campo. Un goal di rapina il suo. Poco dopo, succede quello che non vorremmo mai succedesse in un campo da calcio. Azione in contropiede del Pisciotta, Di Blasi effettua un fallo da ultimo uomo e viene espulso. Si accende una rissa intorno all'arbitro e la partita viene sospesa per circa 5 minuti. Alla ripresa il Rodio trova il goal con una bella conclusione da circa 20 metri che sorprende il portiere. Sono di fuoco gli ultimi minuti, in cui viene espulso Racovano per somma di ammonizioni e il Pisciotta trova la via della rete per la terza volta con Mautone Vito su assist del neo entrato Cappuccio Giuseppe.
Finisce 3-1 per il Pisciotta. Il derby è una partita fondamentale per il prosieguo della stagione. Il Pisciotta ottiene il suo settimo punto stagionale mentre il Rodio resta a 3 punti.
Le pagelle del Pisciotta
Rodio - Atletico Pisciotta 1-3.
Voto alla squadra 9: il derby non va giocato, va vinto. Con queste premesse gli uomini di mister Mautone scendono in campo con la grinta necessaria per ottenere questi 3 punti che non valgono doppio, ma triplo. Superiorità in ogni zona del campo, grandezza atletica e un pizzico di sofferenza nel finale fino al goal del 3-1 che chiude i giochi.
Chaanoun Abdelaziz 7,5: l'emblema del coraggio. Esce tra i piedi degli avversari come se fosse la cosa più facile del mondo. Vola a respingere tiri insidiosi ed è efficace nelle prese alte. Una saracinesca tirata giù costantemente. Gli avversari non hanno il grimaldello necessario per scassinarla. Sul goal non può fare niente, il tiro è indirizzato perfettamente all'incrocio.
Greco Enzo 8: i continui rimproveri del mister lo costringono a restare rintanato in zona difensiva, ma lui sembra una tigre in gabbia. Perfetto dietro, risolve 1000 situazioni di pericolo e sgambetta a più non posso sulla fascia. A pochi minuti dal 90esimo ecco la svolta, mister Mautone lo libera e lui sbrana fino quasi alla porta, ma non ha fortuna. Leader indiscusso.
Agresta Vincenzo 7,5: bentornato Balo! Spesso il ritorno in campo può essere traumatico, soprattutto per uno che deve giocare centrale difensivo. Niente di più facile per lui, che sbriga bene tutte le mansioni, richiamando spesso anche i compagni. Cultore della sana arte dell'anticipo, non disdegna di impostare il gioco da dietro. Peccato per un paio di rinvii clamorosamente sbagliati.
Cutrì Vito 7,5: degno compare di Agresta. Resiste fisicamente a un marcantonio come Ruggieri che spesso è addirittura portato a commettere fallo nei confronti del centrale. Scala ad aiutare i terzini quando c'è bisogno dimostrando grande adattabilità ed è quasi sempre preciso palla al piede. Un giocatore prezioso per l'economia di squadra. Talento da coltivare.
Polo Paolino 7: sulla sua fascia spesso si soffre, ma lui sa farlo bene. Dove non arriva col fisico, mette la grinta, quando perde l'uomo lo rincorre. Un esempio da seguire per i compagni. Intelligente tatticamente è utile anche nel finale quando diventa una specie di zanzara per gli avversari. Esce esausto, meritando gli applausi.
Mautone Vito 7: altra categoria e si vede quando sgomma, dribbla, salta come birilli in allenamento gli sconsolati e stupiti avversari. Peccato che nel primo tempo i compagni non beneficino pienamente del suo apporto prezioso perché preferiscono inspiegabilmente andare per altri lidi. Lui non si abbatte e nelle ripresa spingi spingi, realizza il goal del 3-1. CR7 in miniatura.
Cariello Giuliano 7,5: una presenza costante in mezzo al campo. Si sbatte a destra e sinistra e non fa mancare equilibrio. Recupera palloni e imposta il gioco con insolita precisione e addirittura si inserisce in area in cerca della rete. Sarebbe stato il coronamento strepitoso di una grandissima gara. Roccioso.
Mazzotti Giuseppe 8: una presenza a cui aggrapparsi. Mantiene il centrocampo con mestiere e grinta, giocando contro la squadra del suo paese. Non si fa intenerire dai sentimenti e quando c'è bisogno di picchiare non si tira indietro. Prezioso anche nel giro palla e nel prendere di testa le palle vaganti. Prezioso nel finale quando i compagni sono in apnea e lui nasconde i problemi di condizione fisica con l'esperienza. Faro ad illuminare l'oscurità.
Mautone Valentino 7: avrebbe potuto fare di più, ma lo premiamo lo stesso perché la sua presenza è stata comunque importante. Si scambia spesso di posizione con l'altra mezzala, non disdegna la lotta fisica e cerca la giocata di qualità. Nella ripresa è molto più presente, ma poco dopo viene sostituito per esigenze tattiche.
Greco Carlo 7: la porta, quella maledetta porta in cui il pallone non riesce ad entrare. Arriva almeno 3 volte ad un passo dal goal, e quando il portiere è superato la sfera si stampa sulla traversa. È questo il suo lavoro, proporsi sulla fascia ed arrivare in area. La maledizione del goal continua, ma lui cresce.
Cappuccio Carlo 8: il numero 9 per eccellenza. Buttato nella mischia all'ultimo minuto decide di prendersi la scena realizzando lo splendido goal dell'1-0. Il resto del match è un campionario della punta perfetta: sponde, scontri fisici, assistenze ai compagni. Nel finale avvia contropiedi in serie col suo omonimo Cappuccio, sfruttando il suo piede dolce. Puntero... non spuntato.
Cappuccio Giuseppe 7: defezione dell'ultima ora, sta a guardare fino a quasi metà del secondo tempo, poi è il suo turno. Entra in campo con la voglia di spaccare tutto ed è subito davanti al portiere con velocità, il problema è che non riesce ad indirizzare la palla alle spalle dell'estremo difensore. Sfortuna, ma anche demeriti propri. Regala l'assist del 3-1a Mautone ed è uno dei protagonisti del contropiede costante e micidiale del Pisciotta. Ibrahimovic in miniatura.
Racovanu Alexander 7: entra e come un fulmine a ciel sereno segna il 2-0. Sembra poter ribaltare avversari con la sua velocità, ma commette due ingenuità in serie e viene espulso. Troppa grinta e mancata esperienza. Terzo goal stagionale, chi se lo aspettava?
Veneroso Martin 6: il mister lo mette per dare respiro al centrocampo e nel contempo regalare freschezza alla squadra. Vietato spingere, ma solo difesa missione compiuta.
Fiorillo Salvatore e Mautone Carmine 6: voto di stima, entrano nel finale per perdere tempo e toccano qualche palla. Missione compiuta anche qui.
Mister MAUTONE GIOVANNI 8: fine stratega. Azzecca la formazione iniziale, trovando nel centrocampo a 5 una preziosa base per continuare a fare bene nel prosieguo di stagione. I cambi sono tutti esatti, la gestione del match quasi perfetta. Vinto il derby, 7 punti in classifica. C'è chi sta messo peggio. E la squadra cresce, anche grazie alla gestione del gruppo. Grande mister.

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