AMBIENTE: LEGAMBIENTE CAMPANIA, 7 REATI AL DI' SU COSTE REGIONE
Un mare di cemento che divora la costa, scarichi illegali, mancata depurazione pesca di frodo.
Sette reati al giorno, sei reati per km di costa. Un assalto alle coste campane, pari a un totale di 2776 infrazioni accertate nell'ultimo anno, 3142 persone denunciate o arrestate, 1002 sequestri effettuati. I dati sono contenuti nel dossier "Mare Mostrum 2009-Il caso Campania" di Legambiente, stato realizzato con il contributo delle Capitanerie di Porto, del Corpo forestale, della Guardia di Finanza e del Noe dei Carabinieri. Le storie di mare in Campania raccolte da Legambiente sono quasi storie di soprusi ed illegalita', tra veleni scaricati nel golfo, rifiuti e scarichi fuorilegge, petrolio, bracconieri e cemento che dilaga sul demanio. A dare la consistenza del fenomeno dell'abusivismo edilizio sulle coste campane, le cifre della sezione operativa navale della Guardia di finanza di Salerno: in due anni, gennaio 2007 - dicembre 2008, nel territorio della costiera cilentana e amalfitana sono state denunciate 377 persone e sono stati messi i sigilli a 127 immobili tra ville, alberghi, lidi balneari e residence, per un totale di 159 mila metri quadrati di superficie e per un valore intorno ai 150 milioni di euro. A questi dati vanno aggiunti quelli delle operazioni dei Carabinieri, 223 persone denunciate per abusivismo edilizio e 73 cantieri sotto sequestro. Secondo l'assessorato alla Protezione civile della Provincia di Napoli in poco piu' di un anno sono arrivate al numero verde antiabusivismo oltre 1.400 segnalazioni, ma solo per il 17% queste e' stato effettuato un controllo. La 'regina' del cemento illegale e' l'isola di Ischia, 46 chilometri quadrati dove qui si costruisce continuamente, anche se la Procura di Napoli ha in programma circa 600 abbattimenti, cui se ne aggiungono altre decine nella vicina Procida. E all'orizzonte un nuovo ecomostro ancora sulla carta, ma gia' oggetto di dure opposizioni da parte di cittadini e ambientalisti, Crescent, il gigantesco edificio a mezzaluna sul lungomare di Santa Teresa a Salerno. La Campania e' poi la regione con il valore di balneabilita' piu' basso, intorno all'81, in particolare a causa delle pessime prestazioni della provincia di Caserta, con una balneabilita' al 35 e 28,7 km di costa inquinata su 44,2 controllati e 45 totali.
 
         Effettua una ricerca
        Effettua una ricerca
      







