SALERNO: TORRE ASPETTA STRADA DA 50 ANNI, CASAPOUND LA DICHIARA 'REPUBBLICA INDIPENDENTE'

Una rampa di scale di 500 scalini, da percorrere tutti i giorni piu' volte al giorno per svolgere qualsiasi tipo di attivita'. Una situazione di estremo disagio, quella vissuta dai cittadini del villaggio Torre a Minori (Salerno), dove il progetto per la realizzazione della strada interpoderale e' in fase di stallo da piu' di 50 anni. Recentemente il 'Comitato dei Cittadini di Torre' e' arrivato ad un gesto forte, a dimostrazione di una giustificata sfiducia nelle istituzioni: la riconsegna delle tessere elettorali.

Una situazione di abbandono che ha contribuito ad accentuare lo stupore degli abitanti del villaggio, quando questa mattina ai piedi della rampa di scale hanno trovato uno striscione con su scritto: 'Torre Repubblica Indipendente', con un nastro che segnava il confine del nuovo 'Stato'. Autori dell'azione dimostrativa i ragazzi di CasaPound Italia e 'Costiera Futurista', che come spiegano in un comunicato hanno voluto dimostrare il loro "appoggio alla popolazione del villaggio, ad oggi ancora privo di una strada interpoderale, nonostante esista da cinquanta anni un progetto mai realizzato".

A gravare sulla situazione del villaggio si aggiungono anche le polemiche delle ultime elezioni amministrative, che non sembrano annunciare schiarite all'orizzonte. "Abbiamo diffuso - spiega il segretario locale di Cpi, Andrea Cobalto - dei volantini su cui e' stampata la nuova 'Costituzione' della simbolica 'Repubblica Torrese'. Questo nuovo 'Stato' tornera' a far parte dell'Italia quando saranno mantenute le promesse fatte dall'amministrazione del neo sindaco di Minori, Andrea Reale, sullo sbloccarsi definitivo del vergognoso stallo sui lavori della strada". In cima ai 500 scalini restano in attesa.