Blitz del Corpo Forestale dello Stato nel comune di Casaletto Spartano
Continua l'attività di vigilanza, prevenzione e repressione del fenomeno dei tagli abusivi condotta dagli uomini della Forestale nel Parco Nazionale del Cilento Vallo di Diano e Alburni finalizzata a difendere e preservare il patrimonio boschivo. Le località oggetto degli abusi ricadono, molto spesso, in zone di particolare valenza naturale, sottoposte a vincolo idrogeologico, nonché ubicate nel perimetro dell'area protetta del Parco Nazionale del Cilento Vallo di Diano e Alburni. Il Comando Stazione Forestale di Casaletto Spartano ha effettato dei controlli in località "Acquafredda" in agro del comune di Casaletto Spartano. Le indagini condotte, le acquisizioni documentali esperite, ed infine le verifiche in campo, hanno consentito di accertare che le attività di taglio ed utilizzazione boschiva venivano eseguite in carenza delle necessarie autorizzazioni dell'Ente delegato. Infatti, il taglio veniva eseguito in completa assenza di autorizzazione della Comunità Montana competente per territorio, ed in difformità e in contrasto a quanto stabilito nel nulla osta rilasciato dall'Ente Parco. Il taglio di un bosco ceduo, nell' area del Parco Nazionale del Cilento Vallo di Diano e Albumi è regolamentato nel rispetto dell' art. 13 legge 394/91 e s.m.i. Legge Regionale 11/96. L'Ente Parco ha emesso una determina dirigenziale n.501 del 12/12/2015 riguardante le procedure autorizzative per la richiesta di utilizzazioni boschive; in detta determina, l'Ente stabilisce che per tutti gli interventi di utilizzazioni boschive la Comunità Montana preposta al rilascio delle autorizzazioni, deve trasmettere le richieste di intervento di taglio all' Ente Parco per il rilascio o il diniego del nulla osta il quale si esprime nei tempi previsti dalla legge e con il concorso del Corpo Forestale dello Stato al quale sono demandati i compititi di sorveglianza e controllo sul campo. Accertato il reato, gli uomini del Corpo Forestale dello Stato procedevano alle necessarie operazioni di sequestro dell' area boscata e denunciato il proprietario del terreno e la ditta boschiva esecutrice del taglio. Si tratta di un' area boscata, bosco ceduo di specie quercine, di ettari 01.30.00. L'impegno del Corpo Forestale è costante e continuo al contrasto del fenomeno del prelievo indiscriminato dei boschi di particolare pregio che comporta la sottrazione alla collettività di un bene ambientale fondamentale. (foto repertorio)







