San Mauro Cilento, la “discesa della Madonna” e il “miracolo della pioggia”
di Giuseppe Conte | BlogRisale ai primi lustri del XVIII secolo l'origine della festa in onore della Madonna Addolorata a San Mauro Cilento. L'evento lega la sua esistenza al "miracolo della pioggia" avvenuto proprio nella prima metà del 1700.
Si annunciava una persistente siccità: la pioggia non cadeva e il solo batteva i suoi raggi su quelle terre assetate. La comunità decise di farsi carico di una colletta per garantire il necessario ad una processione. Affidarsi alla Vergine si rivelò l'ultima speranza per la popolazione. Era il Lunedì dell'Angelo quando la folla si radunò alla Cappella dei Sette Dolori dov'è custodita l'immagine della Vergine. Partì speranzosa una solenne processione e i fedeli s'incamminarono invocando la Madonna. Nel percorrere il tragitto di tanto in tanto si volgeva lo sguardo alla campagna ormai quasi inaridita e spoglia. Giunti nei pressi della parrocchiale dedicata a San Mauro, dal cielo iniziò a scendere la pioggia che divenne sempre più copiosa, fino a costringere il corteo processionale a raccogliersi in Chiesa ove trovò riparo anche l'immagine della Madonna. Continuò a cadere per l'intera settimana: i campi si rinvigorirono e le preghiere del popolo furono accolte. La Domenica successiva le piogge cessarono e fu allora che con estrema devozione la Madonna fu ricondotta alla Cappella dei Sette Dolori.

Da circa tre secoli ininterrottamente il Lunedì noto come il giorno di “Pasquetta” segna la “discesa della Madonna” per i sammauresi: numerose “centé” aprono il corteo processionale caratterizzato dai canti mariani scanditi dai devoti.
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