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“1000 piazze, un mare di Sì” anche a Salerno si mobilitano i volontari di Greenpeace

📅 sabato 9 aprile 2016 · 📰 AmbienteSalerno

09042016 greenpeace notriv salerno
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Comunicato Stampa

Anche il gruppo locale di Salerno di Greenpeace partecipa al weekend di mobilitazione nazionale “1000 piazze, un mare di Sì” per sensibilizzare i cittadini italiani sul referendum del prossimo 17 aprile. L’iniziativa è promossa dal Comitato Vota sì per fermare le trivelle, a cui aderisce anche Greenpeace.

Per far conoscere agli italiani l’importanza di questo appuntamento referendario sono stati organizzati in tutta Italia centinaia di iniziative: flash mob, piazze tematiche, attività di volantinaggio, biciclettate, catene umane, concerti e feste in piazza.


A Piazza Cavour, sul Lungomare cittadino, i volontari di Greenpeace hanno organizzato una pedalata dal titolo “Si! Pedala” , tutti in bici, una massa critica per invitare la popolazione a votare si al prossimo referendum del 17 aprile.

Il raduno dei partecipanti sarà alle ore 10,00 con partenza prevista alle 10,30 , in giro per le strade della città per chiedere un futuro rinnovabile.

Durante il weekend molti cittadini di Salerno potranno inoltre trovare nella cassetta della posta un invito di Matteo Renzi a votare Sì al referendum del 17 aprile. Si tratta di un finto volantino elettorale distribuito dai volontari di Greenpeace per ricordare al premier l’impegno preso appena due anni fa: portare le rinnovabili al 50 per cento e rivoluzionare il sistema energetico italiano. Secondo Greenpeace, se Renzi avesse a cuore la coerenza oggi avrebbe certamente inviato agli italiani un volantino molto simile per chiedere agli elettori di votare Sì per rottamare le trivelle, dire addio ai combustibili fossili e promuovere le rinnovabili.

«Il 17 aprile votando Sì tutti noi fare almeno tre cose: liberare i tratti di mare più vicini alle coste da impianti vecchi, inquinanti e improduttivi; smentire l'indirizzo energetico del governo, tutto basato sulle fonti fossili a discapito del clima, della sostenibilità e del lavoro che già oggi potrebbe essere garantito da rinnovabili ed efficienza energetica; dire chiaramente che non accettiamo una politica succube delle lobby energetiche, in cui il profitto di pochi è anteposto ai diritti di tutti. Il 17 aprile cambiamo energia all'Italia, con un mare di Sì», dichiara Andrea Boraschi, responsabile della campagna Energia e Clima di Greenpeace.

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