In libreria “Speranza è un vizio privato” dello scrittore agropolese Andrea Cedrola
E' uscito nelle librerie il romanzo dello scrittore agropolese Andrea Cedrola, edito da Fandango Libri dove, con quasi 350 pagine, l'autore cilentano parla dell'Italia del dopoguerra e delle vicende di Gerardo Conforti, contadino che nel '48 partì da un paesino e arrivò a Milano in cerca del padre.
Succede però, come racconta lo stesso autore sulla sua bacheca FB, che questo Gerardo Conforti si ritrova in mezzo a un fatto di cronaca al tempo molto famoso e in mezzo ad altre situazioni che non riguardano solo se stesso (riguardano anche la guerra, che non è finita troppo tempo prima).
Gerardo Conforti - che mi piace parecchio ma spesso mi fa parecchio incazzare perché ne combina una dopo l'altra e mi ha costretto ad aggiungere capitoli ogni volta che finalmente mi sembrava finita - è fatto così: va per una cosa e ne trova un'altra, crede di avere delle risposte e invece ha soltanto domande (una risposta di cui è sicuro ci sta, in realtà, ed è la risposta alla domanda: "Liscio o con ghiaccio?"; gliel'ho suggerita io quando ci siamo conosciuti, una ventina di mesi fa).
Dal 1948 in poi, Gerardo Conforti ha compiuto un sacco di volte gli anni, e nel 2016 si ritrova ad averne 87. Non sembra ancora essersi calmato perché un giorno, uscendo di casa, non è più tornato. Al momento nessuno sa dove sia. Per questo motivo, sua nipote Katja lo sta cercando, in giro per il Cilento.
E per questo motivo il libro parte da qui: dall'oggi, dalla sua sparizione.







