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I Clay and Friends dal Canada al Cilento con la loro musica, conosciamoli!
Vengono dal Canada, propongono una mistione di hip-hop, funk, jazz, soul e reggae e sono pronti per farvi scuotere le teste e muovere il culo: sono i Clay and Friends.
Impegnati in un nuovo tour mondiale, i Clay and Friends faranno tappa al Draft di Vallo della Lucania giovedì 16 giugno.
Per l’occasione li abbiamo intervistati.
Qualcosa che abbiamo trovato al lato della strada, in qualche modo, un giorno. Penso fosse un giorno di sole. Qualche volta dice parole che ghiacciano ma nei giorni di pioggia canta melodie dolci.
Chi sono, quindi gli “Amici”?
Le persone che hanno trovato Clay.
Il vostro stile è una miscela di hip-hop, funk, jazz, soul, reggae: come fate a far coesistere tutti questi generi?
Li modelliamo come l’argilla (“Clay” in inglese, n.d.r.): chiamiamo questo genere soul hop.
Il vostro primo EP è “A quest called jam III”, del 2013: com’è nato?
Nel nostro soggiorno. È stato come fare un bambino ma, invece, noi abbiamo fatto musica.
La vostra ultima uscita è invece “The all day jam”: parlatecene.
“The all day jam” nasce dalla nostra collaborazione con musicisti dal background differente. È tutto registrato live, in un solo take. Rappresenta il nostro modo di vivere, dove continuamente pieghiamo gli stili e i generi.
Un mix di jamming e composizione. Nello stesso modo in cui il jazz si basa sul momento e sulla spontaneità noi tendiamo a ruotare attorno a cosa viene fuori in maniera naturale.
Suonerete presto in Italia: ci siete mai stati prima? Vi piace?
È la nostra prima volta in Italia, anche se il nostro beat boxer ha mosso i primi passi a Roma.
Parlateci del vostro live set.
Teste che rimbalzano, culi che si muovono, musica per l’anima.
Progetti attuali e futuri?
Rimanere sull’onda e far muovere le vostre teste fino all’alba. Un album a inizio 2017, e un altro tour mondiale l’anno prossimo. Keep it movin’!!!
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