Nel cuore del Cilento Antico tre piccoli casali si affidano a San Pietro
di Giuseppe Conte | BlogLa ricorrenza dei Santi Pietro e Paolo si fregia di una valenza assai significativa nel panorama cristiano: San Pietro è considerato il primo papa della chiesa cattolica. L'elevata popolarità dell’apostolo Pietro giustifica i numerosi altari che si innalzano alla sua memoria, non sempre condivisi con San Paolo. Nella Diocesi di Vallo della Lucania protegge la città di Agropoli e la comunità di Cuccaro Vetere. È anche patrono dell'omonima contrada situata tra i comuni di Perdifumo e Castellabate. E non solo. Si ricorda a Capaccio Capoluogo e a Stio ne conserva il nome la parrocchia del paese; anche a Monteforte Cilento vi è la presenza di una Chiesa dedicata a San Pietro.
Particolari sono tre casi compresi nel perimetro del Cilento Antico: Casigliano (Sessa Cilento), Guarrazzano (Stella Cilento) e Fornelli (Montecorice). Questi ultimi sono - storicamente - fra i casali più piccoli dell'Antico Cilento, basti pensare che la sola Casigliano, in passato, era nota proprio per le sue minute dimensioni demografiche.
Casigliano. Oltrepassato l'abitato di Mercato Cilento, in pochi minuti si giunge nel cuore del piccolo casale. Nonostante l'ampiezza esigua sia in termini demografici sia in termini architettonici, Casigliano ha dato voce alla sua storia: l'arte dei suoi maestri liutai è ancora ben nota; costruttori di strumenti musicali a corde. Oltre ai festeggiamenti patronali che si tengono in giugno, la festività della Madonna del Rosario, celebrata ai primi di Maggio, rappresenta un importante appuntamento per la popolazione locale.
Guarrazzano. É probabilmente la frazione più antica di Stella Cilento, vantando una storia secolare: risalgono al 1047 le prime notizie. Situata nella parte alta del territorio, insieme a San Giovanni e Amalafede, fa da corona al capoluogo. Rannicchiato sui pendii della montagna, l'abitato si dipana intorno alla parrocchiale dedicata a San Pietro.
Fornelli. Ha fatto parte dei piccoli centri che hanno costituito i “Casali della Socia” insieme a Cosentini, Ortodonico e Zoppi, frazioni collinari del Comune di Montecorice. Situato a metà strada tra il capoluogo e la località Assunta, è circondato dalle tipiche coltivazioni locali in cui padroneggiano l'ulivo e i fichi. Al centro della contrada si trova la Chiesa parrocchiale dedicata a San Pietro che, come altrove, si festeggia il 29 Giugno.
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