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Ascea, il sindaco D'Angiolillo interviene nuovamente sulla complessa questione

📅 domenica 10 luglio 2016 · 📰 ComuniCilento

10072016 vigili urbani
Credits Foto normanno.com

Il sindaco di Ascea Avv. Pietro D'Angiolillo sottolinea che in data 7 luglio 2016 è stata discussa l’istanza cautelare relativa al ricorso in appello presentato dai due vincitori del concorso dei vigili urbani e, in tale fase, il Consiglio di Stato ha respinto la richiesta di sospensiva promossa dai vincitori del concorso e non dal comune di Ascea.

Il continuo alternarsi di decisioni contrapposte, in merito al concorso dei vigili, sottolinea la complessità giuridica della problematica inerente al principio dell’anonimato delle prove scritte e se tale principio vada valutato in concreto o in astratto. Tutto ciò impone cautela nei giudizi e consiglia, opportunamente, di attendere che sulla vicenda sia pronunciata la parola “fine” con la sentenza definitiva del Consiglio di Stato, che arriverà fra alcuni mesi ed affronterà in maniera completa e dettagliata le tematiche giuridiche sottese alla vicenda giudiziaria.

A conferma di ciò -continua il sindaco D'Angiolillo- basta pensare che in data 29.4.2016 il Consiglio di Stato, in sede di appello, con decreto sospendeva la sentenza del Tar Salerno; mentre a distanza di qualche mese viene rigettata la richiesta di sospensione cautelare della sentenza impugnata.


L’Amministrazione comunale sottolinea e chiarisce che rispetterà ogni decisione del massimo organo di giurisdizione amministrativa e che ogni provvedimento è teso esclusivamente a tutelare gli interessi dell’Ente e ad evitare danni a carico dello stesso. Basta pensare, tanto per sottolineare il semplicismo e la superficialità di chi dopo la sentenza di primo grado invitava l’Ente a mandare a casa i vincitori del concorso, che se ciò fosse avvenuto, il comune di Ascea avrebbe potuto risarcire i danni agli interessati, stante la successiva sospensione dell’efficacia della sentenza del Tar, avvenuta con decreto del 29.4.2016 del Consiglio di Stato.

L’Amministrazione comunale, nel proprio agire, ha esclusivamente interesse a perseguire i principi di efficacia, di efficienza e di giustizia e resta in attesa della sentenza definitiva al fine di poter attuare definitivamente la programmazione del fabbisogno di personale.

Nel frattempo il sindaco assicura che il comune gestirà la stagione estiva ed il servizio di Polizia Locale con un adeguato organico, attingendo alle graduatorie di altri Enti.

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