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Fede e devozione alla “Madonna del Carmelo” nella Diocesi di Vallo della Lucania

📅 lunedì 11 luglio 2016 · 📰 CulturaCilento

11072016 madonna del carmine
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foto autoredi Giuseppe Conte | Blog

Nel 1251 fu istituita la festività dedicata alla “Beata Vergine del Monte Carmelo”, in ricordo dell'apparizione della Madonna a San Simone Stock. Il culto mariano ha sempre avuto il dominio nel panorama cristiano: numerosi appellativi hanno identificato la Madonna nel corso dei secoli, assumendo sfumature che spesso ricorrono a caratteristiche locali, al fine di ancorare la figura di “Maria” al proprio territorio. Una strategia di difesa nell’affidarsi alla sua protezione.

In queste poche righe ripercorrerò il territorio, limitatamente alla mappatura di alcuni luoghi mariani consacrati alla “Vergine del Carmelo”.

Agnone (Montecorice). Quello che in origine doveva essere un piccolo borgo marinaro, si presenta oggi come una graziosa stazione balneare. L'abitato si sviluppò in diverse fasi. Probabilmente qui esisteva una chiesa dedicata a Santa Maria; è solo alcuni secoli dopo che l'attuale centro prende forma e si concentra introno alla parrocchiale consacrata alla Vergine del Carmelo, risalente a non più tardi del 1600. Al suo interno è custodita l'immagine della Madonna che rappresenta il principale culto del paese.


Cannalonga. La Chiesa della “Madonna del Carmelo” è situata fuori dall'abitato, nei pressi della diga, detta proprio “del Carmine”. Come altrove, si celebra il 16 Luglio, giorno in cui culminano i festeggiamenti, anticipati dalla tradizionale novena.

Cardile (Gioi). Sulla strada che conduce al capoluogo, si trova la cappella oggi dedicata alla Madonna. L'attuale intitolazione risale al 700, fino ad allora la costruzione era consacrata alle “Anime del Purgatorio”. Dopo i lavori di ristrutturazione si presenta in tutta la sua bellezza. Inoltre, la posizione panoramica, permette allo sguardo di ammirare l'ambiente circostante.

Catona (Ascea). La frazione collinare di Ascea, è posta a metà strada fra i piccoli centri di Terradura e Mandia. A poca distanza dal paese si trova il “Monte Carmelo” che prende il nome proprio dal santuario mariano. Come da tradizione, con l’inizio della novena, la statua della Madonna viene portata in processione dalla Chiesa Parrocchiale al Santuario, dove rimarrà fino alla ricorrenza. È in questi giorni che al Santuario affluiscono diversi pellegrini per partecipare alle celebrazioni. Il 16 Luglio la processione fa ritorno a Catona: discende dal Santuario e dopo aver attraversato le principali vie del paese, rientra nella Chiesa Madre.

Madonna del Carmine (Agropoli). La popolosa frazione di Agropoli si sviluppa a sud-est rispetto al centro della città. La devozione alla Madonna in questo luogo, risale probabilmente al 1700. Si tramanda che sin dal XVIII secolo i Baroni de Conciliis di Torchiara proprietari di un vasto latifondo in località “Dei Piani”, avessero presso il giardino della loro casa di campagna una piccola cappella in cui si celebrava la messa domenicale, nella cui nicchia collocarono una statua della Vergine del Monte Carmelo. Pian piano il piccolo edificio sacro divenne insufficiente a contenere un numero sempre più alto di devoti, coloni e contadini soprattutto che per la lontananza dalle loro case approfittavano di tale chiesetta per poter assistere alle sacre funzioni. La decisione di trasferire la statua da Agropoli a Torchiara, dove si sarebbe edificata una chiesa più grande, scatenò un forte malcontento presso la popolazione locale che fino all’ultimo si oppose a tale provvedimento. In occasione del trasferimento, giunta la processione sul luogo dove oggi sorge la chiesa, la Statua della Vergine divenne talmente pesante che fu impossibile proseguire il cammino. Vani furono i ripetuti tentativi di ripartire e il tutto fu interpretato quale volontà della Madonna di rimanere in terra di Agropoli, diventando con il tempo la protettrice delle campagne e delle messi.

Matonti (Laureana Cilento). L'abitato di Matonti si compone di diversi Casali accomunati dalla parrocchiale dedicata a San Biagio. Forte è anche la devozione verso la Madonna del Carmine a cui è dedicata una piccola cappella.

Mercato Cilento (Perdifumo). Particolarmente significativa è la ricorrenza della Madonna a Marcato Cilento, importante realtà del Cilento Antico. Numerosi fedeli giungono in occasione della festa, spesso con “cénte”, testimonianza materiale di una magna devozione. Ancora oggi la festività è molto partecipata: tantissimi devoti prendono parte alla processione.

Piaggine. La Chiesa della Madonna del Carmine, annessa al convento dei cappuccini, risale al 1500. E' una festività molto sentita in paese ed è celebrata con una grande processione.

Pioppi (Pollica). L'antico borgo di pescatori, rinomato sopratutto per le sue acque cristalline, si distende lungo la via principale sulla quale si affaccia la Chiesa, elevata a parrocchia autonoma nei primi anni del XX secolo. Nello stesso periodo la Chiesa si abbellisce con nuove decorazioni, si arricchisce dell'altare e dell'immagine della Madonna. Prima, invece, la Madonna era rappresentata in un quadro ritenuto miracoloso, dal quale nacque l’intitolazione dell’edificio alla “Vergine del Carmelo”. Alla ricorrenza partecipano non solo le genti del posto, ma anche pellegrini provenienti dai dintorni. In concomitanza con la festa si sviluppò anche una piccola fiera.

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