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In protesta i vigili urbani di Salerno

📅 lunedì 20 luglio 2009 · 📰 CronacaSalerno

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Vigili urbani sul piede di guerra. La polizia municipale di Saler­no ha indetto una protesta per chiedere maggiore attenzione all'amministrazione comunale. Oggi, lunedì, i caschi bianchi lavo­reranno regolarmente ma non indosse­ranno la divisa. Muniti solo di paletta e arma d'ordinanza, dirigeranno il traffico in abiti civili. Lo stato di agitazione, spiegano dalla Cgil, si è reso necessario perché dal mese di maggio si aspettano risposte chiare da­gli amministratori. Diversi accordi, sotto­scritti con la parte pubblica in materia di occupazione, programmazione dei turni, messa a norma della caserma e trasparen­za dell'utilizzo del salario accessorio, non sono stati rispettati. Ma quello che i vigili urbani sottolineano, è la mancanza di un tavolo istituzionale dove prendere, di co­mune accordo, le decisioni. I sindacati so­no disposti a discutere, ma non hanno un interlocutore con cui trattare. Per questo motivo hanno deciso di rivolgersi al sin­daco di Salerno Vincenzo De Luca.

«Da maggio aspettiamo chiarimenti - dice An­gelo Rispoli della Cgil - a oggi non ci so­no novità. Non è una questione economi­ca: la priorità è l'apertura di un tavolo di trattative per discutere e risolvere i pro­blemi del corpo». Alcune delle richieste ri­salirebbero a diverso tempo fa. «Ogni ca­serma deve avere uno spogliatoio, con ar­madietti personali, dove ogni dipendente può vestirsi prima di entrare in servizio ­continua Rispoli - noi a Salerno non ab­biamo una struttura del genere. Indossia­mo la divisa a casa, entrando in servizio prima ancora di timbrare il cartellino». At­tualmente i vigili urbani in servizio a Sa­lerno sono 230: nel 1998 erano 301. Per le attività di ordinaria amministrazione il personale basterebbe ma, negli ultimi me­si, il lavoro è aumentato. «Siamo impiega­ti in tanti settori, dai rifiuti alla lotta con­tro la prostituzione. Per non parlare dei controlli legati alla movida. Consideran­do le attività che svolgiamo sul territorio, siamo pochi».

Quello che chiedono i vigi­li urbani è la possibilità di sedersi a un tavolo e trattare. Risolvere i problemi, quotidiani, legati alla gestione del corpo di polizia municipale. Anche per quanto riguarda l'assegnazione dei turni, infatti, i sindacati chiedono maggiore organizza­zione. «I turni sono stabiliti troppo tardi ­spiega ancora Rispoli - solo nel pomerig­gio riusciamo a sapere gli orari di lavoro del giorno dopo. In questo modo non riu­sciamo a organizzare la nostra vita». Mer­coledì i sindacati sono stati convocati da­gli amministratori per un incontro. Per il giorno dopo, i vigili si riuniranno nuova­mente per discutere se continuare lo sta­to di agitazione. In caso di risposte insod­disfacenti la polizia municipale sta orga­nizzando uno sciopero per settembre.
Carlo Gravina

Fonte: corrieredelmezzogiorno.corriere.it

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