Cilento, l'allarme del prof. Ortolani «frana di Rizzico minaccia la ferrovia»
"La frana in località Rizzico (Cilento costiero nei pressi di Pisciotta) non interessa solo la ex Strada Statale ma può coinvolgere le sottostanti gallerie ferroviarie.
Alcuni anni fa avevo segnalato il grave problema con questa nota.
“Spada di Damocle sull’economia italiana incombente sulla linea ferroviaria di importanza strategica Battipaglia Reggio-Calabria”.
“Tra le stazioni di Pisciotta ed Ascea la rete ferroviaria scorre quasi completamente in due gallerie; il binario verso nord è quello più vicino al mare e all’altezza del Torrente Fiumicello scorre su di un viadotto che originariamente era alto circa 7-8 m rispetto all’alveo mentre tra il 2009 e il 2010 era più alto dell’alveo di 1-2m solamente a causa dell’accumulo di sedimenti vari”.
La frana esistente nei pressi del Vallone Fiumicello, tra i Comuni di Pisciotta ed Ascea, ha già determinato la chiusura della strada in località Rizzico.
Un grave dissesto si è già verificato alcuni anni fa in seguito a piogge molto consistenti che hanno determinato una piena nell’alveo del Vallone Fiumicello; l’acqua della piena ha sormontato il viadotto ferroviario e si è riversata lungo la galleria che collega Pisciotta con Ascea Marina. L’evento alluvionale è stato prontamente notato per cui è stato interrotto il transito dei treni.
Ma episodi simili e ben più gravi potrebbero avvenire a breve.
“La frana è del tipo scorrimento rotazionale con superfici profonde lungo le quali avviene il lento scivolamento delle rocce verso il Vallone Fiumicello. Le rocce interessate non sono rappresentate da un ammasso argilloso omogeneo ma da alternanze di rocce arenacee, marnose, calcaree ed argillose del Flysch del Cilento; la pendenza del versante interessato è elevata per cui vi è la possibilità che il dissesto (finora lento) possa avere una improvvisa accelerazione che risulterebbe catastrofica per la strada ex Statale 447 e la linea ferroviaria”.
Una simile evenienza causerebbe l’interruzione delle comunicazioni ferroviarie tra il sud e il centro-nord dell’Italia con gravi danni economici e disagi per i passeggeri. “Allo stato attuale si può affermare che l’evento catastrofico avverrà ma non si può prevedere quando esso si determinerà”.
Era opportuno realizzare immediatamente “Una nuova galleria in sicurezza per evitare la zona in frana o altro idoneo intervento che garantisca la sicurezza dei treni e la funzionalità della rete ferroviaria di strategica importanza per la nazione”.
Leggo che un camion che aveva sfidato i dissesti dell'asse stradale è finito fuori strada."
Occhio!
Meglio prevenire che aspettare qualche disastro!
Prof. Franco Ortolani
(foto da C.Stampa SI SAV, leggi: http://www.cilentonotizie.it/dettaglio/?ID=11272)
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La frana tra Ascea e Pisciotta minaccia di troncare i collegamenti tra il nord e il sud del paese
Pubblicato da Cilento Notizie su Venerdì 15 luglio 2016







