San Mauro La Bruca, il 'miracolo eucaristico'
di Giuseppe Conte | BlogE' passato quasi mezzo secolo dal 25 Luglio 1969, giorno a cui si riconduce il 'miracolo eucaristico' avvenuto a San Mauro La Bruca. Nella notte, ignoti ladri, compirono un furto sacrilego ai danni della Chiesa Parrocchiale di Sant'Eufemia.
Sul sito del Santuario www.santuarioeucaristicosanmauro.it si riporta lo svolgersi dei fatti secondo le cronache dell'epoca: 'Nella notte del 25 luglio 1969 ignoti ladri, sprezzanti di ogni senso del Sacro, penetravano nella Chiesa Parrocchiale di San Mauro La Bruca e rubarono, oltre alle Reliquie dei Santi Patroni e a tanti oggetti Sacri, anche il Calice d'oro, che conteneva le Ostie consacrate, custodito nel Tabernacolo. Appena usciti dalla Chiesa i ladri gettarono le Sante Particole (Ostie), ed il coperchio del Calice che le conteneva, su un muricciolo davanti alla porta laterale. La mattina seguente, le Ostie profanate furono trovate dalla piccola Gerardina Amato. Il parroco Don Pasquale Allegro, avvertito del ritrovamento, raccolse le Ostie, in numero di 63, ricollocandole nel Tabernacolo e avverti il Vescovo di Vallo della Lucania, Mons. Biagio D’Agostino, che con decreto del 25 luglio 1970, stabilì che le Ostie profanate fossero conservate in perpetua Adorazione e Riparazione nella Chiesa Parrocchiale; stabilì inoltre che il 25 luglio di ogni anno fosse celebrata una solenne Giornata Eucaristica di riparazione. Donò infine alla Chiesa che Egli aveva elevato alla dignità di Santuario Eucaristico l’ostensorio, per custodirvi le Sacre Ostie profanate, che furono sigillate in esso. Da oltre 40 anni le Sante Ostie sono conservate intatte.'
Oggi le Ostie si conservano intatte, nell'ostensorio donato nel 1970 dal Vescovo alla comunità di San Mauro e con solennità il 25 Luglio si celebra la Giornata Eucaristica.
Il territorio di San Mauro La Bruca ha origine antiche e antico è il legame del posto con la sfera cristiana: nei pressi della frazione di San Nazario, 'San Nilo vestì le vesti monastiche'. I due paesi sono piccoli borghi collinare tra il mare e l’interno della parte medio-bassa dell’odierno Cilento, posti a poca distanza l'uno dall'altro. Carichi di storia e immersi nel verde, presentano aspetti secolare, le cui tracce sono ancora visibili nelle architetture locali come la Chiesa Parrocchiale di Santa Eufemia e quella di San Nazario.

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