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Dalla Sardegna (Alghero) la cantautrice Claudia Crabuzza in finale al Premio Botteghe d’Autore di Albanella (SA)

📅 venerdì 22 luglio 2016 · 📰 CulturaCilento

22072016 Claudia Crabuzza

Fra i 10 finalisti del Premio Botteghe d’Autore ad Albanella (SA), che si esibiranno l’8 agosto prima del concerto di Peppe Barra, c’è anche la cantautrice sarda Claudia Crabuzza.

Claudia porterà in gara il brano “L’altra Frida”, dedicato a Frida Kahlo: le abbiamo fatto qualche domanda per conoscerla meglio.

Ciao, Claudia: prima di tutto presentati ai nostri lettori.


Sono una cantautrice, ho iniziato a scrivere nel 2000, quando ho fondato il mio gruppo, con cui ancora lavoro, Chichimeca. Dopo tre album con loro e tante altre esperienze ho inciso il mio primo disco di canzoni originali da solista, e ho scelto di farlo nella lingua della mia città, Alghero.

Suonerai in finale al Premio Botteghe d’Autore, ad Albanella: come hai conosciuto la manifestazione e come sono andate le selezioni?

Conosco da tempo la manifestazione. Fa parte di un circuito di Premi che in Italia ormai hanno preso il posto di ciò che dovrebbe essere lo spazio “underground” della musica d’autore, uno spazio che non c’era più. Sono molto felice di fare parte dei dieci selezionati, perché la competizione è ad altissimo livello, e lo considero già un successo. Esibirsi sul palco del premio è il risultato che speravo di ottenere.

Parlaci del brano che porterai in gara.

R: Si chiama “L’altra Frida” ed è un omaggio, il secondo, che faccio alla mia amata Frida Kahlo. Parla di una donna che si mette davanti a Frida come davanti a uno specchio, cercando di trovare la forza per affrontare il mondo, come Frida seppe fare.

Cosa deve aspettarsi il pubblico di Botteghe d’autore dalla tua performance?

L’uso della mia lingua, il catalano di Alghero, dà un effetto straniante e armonico alla canzone, come se permettesse a chi ascolta di immergesi con più libertà nel mood, nel ritmo trascinato e cadenzato, vicino alle sonorità tex/mex ma anche alla canzone italiana. Resta poi, per chi si è appassionato, la possibilità di scoprire le parole, che credo siano il vero tesoro nascosto.

Progetti attuali e futuri?

Spero di portare in giro il mio nuovo disco, “Com un soldat”, dovunque ci sia un buon pubblico educato all’ascolto.

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