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80 sculture lignee di Amerigo in esposizione al Palazzo Marchesale di Pisciotta

1° agosto (apertura ore 19.00) fino al 10 settembre

📅 domenica 31 luglio 2016 · 📰 CulturaCilento

31072016 palazzo marchesale pisciotta

Amerigo Palladino, prima di prendere (anche lui) come il fratello e le due sorelle, e come la maggior parte dei ragazzi del Sud - il treno per Milano nei primi anni ‘70, alla ricerca di un futuro, ha ricevuto sicuramente i primi rudimenti dell’arte (minore?) degli artigiani, aggirandosi, da giovane curioso e con tanti interessi, nel laboratorio di orologiaio del padre, perso troppo presto.

L’arco della sua vita produttiva l’ha trascorso interamente a Milano, lavorando prima presso una multinazionale del farmaco, poi presso Poste Italiane, per ritornare-a godersi il meritato riposo, raggiunti i limiti di età - nella sua Pisciotta, stabilendosi alla frazione Rodio, dove oggi vive con la moglie Maria Luisa, i figli (gemelli) Anella e Silvano, ed Angelo.

A conti fatti, con l’eccezione per il periodo delle ferie e per altri brevi periodi, quasi un’intera vita vissuta a mille chilometri dalle sue radici, in un ambiente completamente diverso rispetto a quello nel quale aveva trascorso la giovinezza.


Al suo rientro in paese, Amerigo ha ripreso (non l’aveva mai lasciato del tutto!) a ‘piene mani’ il contatto con uomini e luoghi; le opere in mostra al Palazzo Marchesale ne sono la testimonianza plastica.

Le sue passioni, il legame alla terra pisciottana e la voglia di esprimersi attraverso la lavorazione del legno,non sono state sopìte dalla distanza che lo ha tenuto lontano da casa e da circa 40 anni di ‘diaspora’, ma anzi, se possibile, ne sono uscite rafforzate.

I profili da lui scolpiti sul legno, se ben si osserva, appartengono più ad uomini del passato che di oggi, le figure sono quelle da lui fissate, nella memoria, da giovane e proprio quelle immagini ha voluto omaggiare - consciamente o inconsciamente - imprimendole sul legno e rendendole durature nel tempo.

Cosa lo spinge?

E’ il suo modo,con grande passione e notevole ‘genuina perizia artistica ’, di ripagare quei tanti saggi anziani (il rispetto generazionale!), che riempirono la sua giovinezza di valori ed insegnamenti, trasmessi a volte anche senza parlare,con la semplice espressione del viso, sul quale portavano inciso-dal tempo, dal sole e dalla vita-la storia personale, fonte di tante ispirazioni.

Amerigo coglie quelle espressioni e riesce a farle ‘rivivere’ attraverso un elemento naturale, antico compagno di viaggio dell’uomo: il legno.

Di tutto ciò ha merito Amerigo Palladino e noi, ammirati per le sue opere, gli siamo riconoscenti! Luigi Gatto

sculture amerigo mostra

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