L’AMORE VERO E DURATURO SI PUO’ ATTUARE TRA “PERSONE” NON TRA “INDIVIDUI”
di Marisa Russo | BlogLa canzone “Amore che viene, amore che vai” di Fabrizio De Andrè, ha introdotto l’interessante e poliedrico tema dell’amore posto nel testo del professore Giuseppe Scarane, che, con la sua dolce ed amorevole presenza, ha continuato a farsi sostenere nel suo discorso dall’arte anche pittorica con proiezioni di opere di famosi Artisti che hanno espresso il problema dell’incomunicabilità, o inneggiato all’amore, quasi a dichiarare che l’amore più vibrante, più intenso è quello sognato, esaltato nell’espressione Artistica, non quello vissuto.
Più che mai in questa epoca necessita un’educazione sentimentale e questo testo richiama a problematiche esistenziali essenziali. Con richiami a filosofi, psicologi, sociologi, denuncia come “l’homo consumens”, ha coinvolto nel suo sfrenato consumismo anche le relazioni, anch’esse “usate e gettate”!
In una confusione tra attrazione erotica ed amore, l’essere umano cerca sempre il nuovo, incapace di costruire un rapport d’amore vero e profondo.
Il desiderio di possedere prevale ed uccide il vero amore…………giungendo in casi limiti anche al femminicidio!.
Il professore Gaetano Puca ha, tra l’altro, evidenziato come la famiglia sia cambiata da una struttura verticale con all’apice il massimo potere del pater familias seguito dalla succube moglie e quindi dai figli ubbidienti e sempre con meno voce in capitolo dalla primogenitura in poi ,ora invece ha una struttura orizzontale , dove tutti hanno uguale importanza, rendendo più difficile la conduzione. (!)
Ha concluso la professoressa Lucia Stefanelli Cervelli con concetti chiari espressi con padronanza e capacità di coinvolgimento, come difficilmente ci è dato ascoltare.
In un excursus profondo su cui non ci possiamo dilungare, ha anche affrontato la moderna discussione sulla differenza tra i vocaboli, comunemente considerati sinonimi, persona ed individuo.
Mi avvalgo di tale interessante diversità per sintetizzare il discorso dell’unione d’amore della coppia eterosessuale in crisi.
Il vivere in coppia è una palestra di accettazione del diverso. Ognuno deve costruirsi “Persona”, nella profonda accezione del vocabolo non indicando la sua origine di “maschera” come copertura falsa di una realtà, ma come vera profonda realtà da raggiungere ed esprimere!
L’unione sia quindi non tra due “individui”, ovvero esseri individualizzati in una realtà determinata e statica, ma tra due “persone”, in uno sviluppo che aiuti a continuare a costruire ciascuno una “personalità”nella propria diversità.
L’uomo spaventato dal progredire della donna, dal suo nuovo ruolo nella coppia, nella famiglia, nella società dovrebbe comprendere tali concetti e metterli in atto nel percorso esistenziale, la donna dovrebbe realizzarsi senza imitare l’uomo nell’orgoglio della sua diversità.
Tale profondo concetto se assimilato può divenire il misterioso talismano per una coppia valida.
Nella foto in alto l’opera di Chagall “la Passeggiata”, dove la coppia procede in due dimensioni completamente diverse, eppure per mano!

Il professore Genny Malzone introduce la presentazione

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