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ARTE PER PARLARE DI STORIA E PROBLEMATICHE SOCIALI ED ESISTENZIALI

SAN MAURO CILENTO SINO AL 21 AGOSTO ORE 20_24 “PERSONAGGI FEMMINILI DI OPERE DI LEONCAVALLO” MOSTRA PITTORICA NELLA CHIESA MADRE_
NEL GIARDINO 19_20_21 CREATIVEOLIVE ore 21

📅 domenica 14 agosto 2016 · 📰 CulturaCilento

14082016 marisa russo a san mauro cilento
Credits Foto

foto autoredi Marisa Russo | Blog

Promossa dalle Guardie Ambientali della Provincia di Salerno, il comandante dottore Paolo Tarallo ha introdotto la Mostra Spettacolo “Ricordando Leoncavallo nel Cilento” svolta a San Mauro Cilento sul palco di Piazza San Nicola.

Ha illustrato il compito di questo corpo, l’impegno costante in difesa dell’ambiente e come dall’incontro con la sottoscritta Marisa Russo, ambientalista storica e sempre impegnata a comunicare con i linguaggi Artistici problematiche della Natura, sociali ed esistenziali, dal concetto ampliato di Ambiente e da come sia necessario far conoscere ed amare il proprio territorio per rispettarlo, è nata la convinzione di realizzare insieme manifestazioni Culturali Artistiche. E’ sorto così un gemellaggio che si propone di operare in tandem per Progetti di valore Ambientale nel suo complesso.

Presenti anche le guardie ambientali Domenico Niglio e Domenico Guariglia.

Si è complimentato dell’iniziativa il Sindaco Carlo Pisacane, sensibile alla Cultura ed all’Arte e con grande senso di ospitalità, costantemente presente il Vicesindaco Fernando Marrocco con il Parroco Don Gianluca che ospita, con sensibilità ed intelligenza, la Mostra “Personaggi femminili di Opere di Leoncavallo”.

Ringraziamo per la collaborazione nell’allestimento il Consigliere Comunale Pasqualino Volpe.

Presentata, dalla Compagnia Teatrale ACTOR SUD, la famiglia Leoncavallo, il padre Vincenzo, la madre Virginia D’Auria, la moglie Berta ed il Maestro Ruggiero, che nel nuovo rispolvero delle sue opere ritrova quella “i” del suo nome italiano, persa nel suo allontanamento all’estero!

Fra il detto e l’accennato di una mia sceneggiatura da varie ricerche, si è rivelata la complessa e spesso triste vita di tale famiglia tra vicende private e politiche che influenzarono il percorso artistico del Maestro.

Motivazioni sempre attuali, che mostrano come il successo personale non sia sempre proporzionale al valore.

Le indagini per la morte di Carlo Pisacane furono il motivo dell’arrivo del giudice Vincenzo e della famiglia Leoncavallo nel Cilento e l’origine dei contrasti politici subiti.

Dedicata anche al Sindaco Carlo Pisacane, il Maestro Leonardo Russo ha suonato e cantata la canzone ispirata da tale storica personalità, da lui musicata dalla poesia di Giuseppe Liuccio.

Ha fatto seguito un excursus sulla canzone cilentana e napoletana, delle due località che videro crescere Ruggiero Leoncavallo.

Non è mancato nelle canzoni il richiamo al bel fiore che profuma questa terra e vede qui il suo antico esemplare che io notai e richiamai all’attenzione del WWF, poi studiata dall’Università di Bologna e battezzata GENISTA CILENTINA.

Tante le tradizioni e gli usi cilentani ricordati dalle canzoni, con un richiamo anche simbolico alla castagna, frutto che questo paese vanta oltre agli ulivi argentei citati da Ungaretti.

Con il fuoco dell’entusiasmo, evidenziato dal rosso della foto, alla presenza delle Artiste Maria Arecchia e Maria Rosaria Verrone, attente e partecipi non solo con le loro significative opere, rivelando sensibilità ed interesse, ho presentata la Mostra Pittorica “Personaggi Femminili di opere di Leoncavallo”, da un mio studio su di queste che, oltre a richiamarle, essendo opere poco conosciute, ha riproposto il valore delle donne, la loro capacità di amare e di sacrificio, spesso mal ricambiata, sino ad arrivare, in casi estremi, al femminicidio, come nell’unica opera famosa di Leoncavallo, Pagliacci.

Ha concluso la serata il Concerto della Banda G.Puccini.

Tutto si è svolto in una penombra che è sembrata divenire simbolica di questa meravigliosa terra il cui nome c’è chi ipotizza derivi da CILENS Dea delle Luci e delle Ombre, non solo per il suo paesaggio tra montagne folte, colline e mare, ma anche simbolicamente per le luminose bellezze e le oscure problematiche.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

BLOG di Marisa Russo - La pagina corrente è autogestita

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