AGROPOLI_ SITUAZIONE DIFFICILE NELL’ASL VETERINARIA
di Marisa Russo | BlogDal 27/12/2012 il Codice della Strada prevede una penale per l’omissione di soccorso di animali in caso di incidente stradale. Se però un animale è per strada in difficoltà per malattia non esiste obbligatorietà di soccorso, se non quella morale! La cosa già sembra strana, un animale deve essere investito per avere il diritto al soccorso!
La mancanza di logica mi colpisce sempre!
Quanto inoltre mi riferisce il comandante delle Guardie Ambientali dottore Paolo Tarallo, rende la situazione locale ancora più grave e caotica.
Trovato per strada un gatto svenuto, sporco di diarrea, ha pensato, con molta disponibilità, di prenderlo, metterlo nella sua auto e portarlo all’ASL Veterinaria di Agropoli.
Il primo strano impatto è stato all’entrata quando in un primo momento, non avendo egli uniforme, gli è stato detto che non poteva entrare con l’animale.
Prese io informazioni, è stato chiaro che nessuna colpa è della guardia giurata, avendo avuto tali disposizioni per tutelare l’igiene delle persone, non essendoci ambulatorio per animali.
Riuscito poi comunque per emergenza a salire, constatava, per ammissione delle veterinarie presenti, che non potevano fare nulla poichè prive di ogni medicinale e strumentazione per la visita.
Appuravo poi che ciò era dovuto ad un ritardo nella gara di appalto per la richiesta di tali materiali.
Con buona volontà poi hanno pulito e prestato le prime cure, consigliando di portare l’animale altrove.
Venivo quindi a conoscenza che per il servizio di inserimento agli animali di microcip, erano costretti a farlo per strada, con notevoli disagi per le veterinarie e per gli animali! Questo l’unico servizio gratuito concesso ad animali anche se padronali. Per ogni altra indagine o cura gli animali padronali necessitano del pagamento dei loro padroni. Tutti però padronali o randagi devono essere portati in altre strutture, a volte a Napoli.
E’ stato chiesto uno spazio per operare al Comune, ma non è stato concesso.
Dunque il dottore Paolo Tarallo, convinto che anche assistere un animale abbandonato sia un servizio all’Ambiente, ha proseguito per Salerno, dove in una Clinica Veterinaria a pagamento ha ricoverato il gatto.
Un’avventura che ha dimostrato molte contraddizioni, una situazione disastrosa per l’assistenza ad animali randagi, senza padroni paganti, che certamente fa desistere dall’attenzione agli animali in difficoltà, con pericolo oltretutto di diffusioni di infezioni anche per gli umani!!
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