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“Madre Teresa, il musical”, la proposta di “Orateatro giovani” all’incontro nazionale "Oratorio in festa" di Bellaria-Igea Marina”

Il gruppo “Orateatro giovani” di Capaccio Scalo/Paestum, il 30 agosto, a Bellaria-Igea Marina, propone lo spettacolo “Madre Teresa, il musical” in seno alla prima edizione de “La sfida dei linguaggi”, una kermesse nella quale i diversi comitati regionali Anspi potranno sfidarsi attraverso l’uso dei linguaggi tipici dell’oratorio.

📅 domenica 28 agosto 2016 · 📰 Spettacoli-EventiCapaccio-Paestum

28082016 musical
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foto autoredi Emilio La Greca Romano | Blog

L’estate sta finendo. Anche questa estate, oltre i templi di Paestum, verso l’orizzonte, nel crepuscolo serale, mostra le sue ultime accese colorazioni. Su questo sconfinato arenile del Sud, inizia lentamente a calare il sipario anche quest’ultimo scampolo d’estate. E mentre tutto questo accade per i ragazzi dell’ Oratorio di Capaccio Scalo si accendono i riflettori a Bellaria-Igea Marina. Il gruppo “Orateatro giovani” della Parrocchia “San Vito” di Capaccio Scalo, sotto la guida pastorale di Don Donato Orlando sono in procinto di partire.

Chiusi e caricati gli ultimi scatoloni con i costumi e il materiale scenico, rispolverate le ultime battute del copione a firma Paulicelli, diffusamente noto e adattato, dedicato alla nostra Santa contemporanea, Madre Teresa, carichi dello speciale entusiasmo e della voglia di riuscire propriamente giovanili, il gruppo artistico dell’Oratorio locale prende la via della riviera adriatica. Tutto ciò grazie alla sensibilità di don Donato e dei genitori che hanno sostenuto fattivamente la brigata. La Romagna è la terra attesa, la peculiare tappa per questa bella e sana gioventù della Piana del Sele, cresciuta e formatasi in linea ai dettati del sano insegnamento parrocchiale sotto lo sguardo vigile del martire pestano. I ragazzi si riproporranno nell’altra Italia con lo spettacolo musicale, tratto dal lavoro del pugliese Michele Paulicelli (musicista, autore, cantante, attore). Ecco il cast teatrale: Madre Teresa: Rosa di Filippo; Giornalista: Giacomo D'Anetra; Suor Bettina: Nisia Orsola La Greca Romano; Volontario/Gesù: Pierpaolo Cannata; Suora 1: Annachiara Bencardino; Suora 2: Francesca Rossi; Donna Indiana: Miriam di Filippo; Malati: Pasquale Elefante e Francesco d'Anetra; Guardie: Francesco D'Anetra e Pasquale Elefante; Bambini: Colette Maria Angarola e Veronica Calvelli; Adattamento e regia: Gerardina Angarola; Collaboratrice: Patrizia Angarola.


La produzione vuole raccontare la vita di Madre Teresa in musica e in prosa a mezzo i suoi pensieri, le preghiere, la sua gente, il suo lavoro, la sua vita, con particolare riferimento agli aspetti più semplici e più umili. “La storia prende le mosse dal momento in cui Madre Teresa abbandona la congregazione di Loreto, a Calcutta. L'entusiasmo, la voglia di dare inizio alla sua missione nel nome di Dio sono subito messi a confronto con le terribili condizioni di quella parte del mondo, da sempre bisognosa d'aiuto. Le malattie, la fame, la povertà, l'incontro-scontro con le autorità religiose locali, i problemi e i dolori, i drammi dei singoli individui, sono gli elementi affrontati e svolti ora in musica ora in prosa, con il chiaro intento di far riflettere ed al tempo stesso fare spettacolo”. In effetti, occorre dire, lo spettacolo “Madre Teresa, il musical” è già stato messo in scena nel mese di giugno e poi, per il successo riportato, è stato ripetuto nel mese di agosto del 2014. Oggi viene nuovamente riproposto, in altro contesto, a seguito di calorosa richiesta, in seno alla 36 Rassegna Nazionale “Gioca con il sorriso” che si tiene in riviera. La Rassegna raggruppa significative rappresentanze degli Oratori d’Italia e si tiene a Bellaria-Igea Marina dal 28 agosto al 4 settembre 2016.
Unitamente al programma sportivo, quest’anno, per la prima volta, arriva la prima edizione de “La sfida dei linguaggi”, una kermesse nella quale i diversi comitati regionali Anspi potranno sfidarsi attraverso l’uso dei linguaggi tipici dell’oratorio. In sostanza diversi oratori della penisola modulano la specifica proposta formativo-educativa in molteplici linguaggi e con l’uso di svariate strategie. E’ l’occasione propizia per mostrare le proprie qualità e la propria ricchezza in una manifestazione che possa offrire fonte di ispirazione per altri oratori ed essere momento di divertimento e luogo di condivisione.

“Peculiarità dell'ANSPI è l'anima educativa che si esprime attraverso gli oratori e i circoli giovanili. Il punto di partenza è il valore di ogni persona chiamata ad identificarsi e a misurarsi con gli altri operando in "relazione" in una dimensione di profondità e di trascendenza; considera appieno la concretezza di ogni singolo ambito di vita valorizzando al massimo le risorse umane di cui può disporre per una proposta educativa integrale ed unitaria. Nata nell'ambito ecclesiale vi trova la sua ragion d'essere e di operare, facendosi interprete e strumento della preoccupazione educativa. L’Associazione nasce nel contesto "Conciliare" (1962-1965) che ha visto la comunità ecclesiale porsi in dialogo con la modernità, in ascolto ed in ricerca degli elementi positivi che da essa si potevano trarre. Fondata da Mons. Battista Belloli "prete degli Oratori", per dare piena legittimità agli Oratori di operare nel tessuto sociale per l'educazione integrale dei giovani. La proposta educativa è rivolta a tutti, pone attenzione alle esigenze della Famiglia con particolare riferimento alle fasce sociali più deboli e meno tutelate. Si afferma in una visione di partecipazione diffusa alla realizzazione, alla gestione ed alla fruizione dei servizi educativi, ricreativi e culturali. L’Associazione definisce la sua presenza ed il suo ruolo nel contesto dell'azione pastorale della Chiesa, ed in particolare della parrocchia. Il servizio che compie è di far sperimentare e rendere evidente, attraverso l'esperienza dell'Oratorio, l'amore di Dio mediante uomini e donne che si esprimono nel reciproco dono di sè, capaci di generare cultura lungo il solco ecclesiale della tradizione pedagogica. Le nuove prospettive date dalla globalizzazione esigono l'assunzione di una dimensione di mondialità e di interculturalità nei rapporti educativi. Lo stabilirsi di nuove dinamiche e l'affermarsi di nuovi linguaggi estendono l'azione educativa oltre i limiti consolidati della tradizione. Fare Oratorio è possibile ovunque. Significa affermare uno stile educativo che fa dell'esperienza il suo perno, della valorizzazione delle esperienze il suo esercizio di discernimento e della costruzione di esperienza la manifestazione della sua capacità creativa e di animazione”.
Il gruppo “Orateatro Giovani”, della Parrocchia “San Vito”, non è nuovo a questo genere di attività. Da qualche anno, infatti, è fattivamente impegnato con soddisfacenti risultati, nella realizzazione di adattamenti di varie opere musicali.

Quest’anno, per la rima volta, il gruppo capaccese si è fatto notare dall’ANSPI - Circoli e Oratori, (Associazione Nazionale San Paolo) di Mons Battista Belloli; è questo l’inizio di un lungo e salutare percorso di formazione nella fede. Annualmente rinnovano l’affiliazione per poter operare come ANSPI sia in ambito civile che ecclesiale, ben 1822 Oratori e Circoli. Orateatro giovani di Capaccio Scalo-Paestum è fiera di questa affiliazione.

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