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Castagne, il comparto in ginocchio. Calo del 90% a Roccadaspide

📅 sabato 3 settembre 2016 · 📰 EconomiaCilento

03092016 castagne
Credits Foto pixabay.com

Roccadaspide. Castanicoltori in ginocchio: la produzione quest’anno ha subito un calo del 90%. Il Comune ha avviato le pratiche per la richiesta del riconoscimento dello stato di calamità naturale.

La crisi del comparto castanicolo di Roccadaspide, e dell’intero comprensorio della Valle del Calore, è dovuta, ancora una volta, al cinipide galligeno del castagno, meglio noto come vespa cinese. Il cinipide attacca i germogli delle piante, causando la formazione di galle e arrestando la crescita vegetativa. In questo modo la fruttificazione si riduce e, in caso di gravi infestazioni, la pianta deperisce. La produzione del tipico “Marrone Igp” è drasticamente calata, soprattutto negli ultimi quattro anni. Il 2012 era stato un anno terribile, con un calo di produzione del 70% dovuto non solo alle infestazioni, ma anche al prolungato periodo di siccità che aveva colpito l’intera area. In appena quattro anni si è arrivati ad una perdita di circa il 90% del raccolto. ” Siamo in totale emergenza – spiega il sindaco Gabriele Iuliano – come ente ci siamo impegnati a richiedere alla Regione Campania, attraverso canali istituzionali, fondi e aiuti per i nostri concittadini. Purtroppo il fenomeno è in costante crescita. In alcuni territori italiani, dove il problema è partito circa 15 anni fa, solo oggi si è registrata una lieve ripresa. Noi siamo ancora nell’occhio del ciclone e la situazione è destinata a peggiorare se non agiamo in maniera incisiva. I castanicoltori potranno contare solo sul 10% della raccolta, ma il prodotto non si conserva che per pochi giorni. Indubbiamente la nostra è l’area più colpita”. [Continua alla fonte], link in basso

Fonte: vocedistrada.it

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