Cannalonga, seicento anni di storia: la 'fiera della frecagnola'
di Giuseppe Conte | BlogSi respira aria di festa a Cannalonga: è la seconda settimana di settembre quando la 'fiera della frecagnola' riaccende una secolare tradizione. Dal 1400 affiorano le prime notizie che ne testimoniano l'esistenza. Seicento anni di storia: è nel XV secolo che nasce la 'fiera di Santa Lucia', così chiamata poiché, in origine, si svolgeva a dicembre in concomitanza con la festività; fu poi anticipata al finire dell'estate. La nuova collocazione temporale non influì sull'importanza della fiera, anzi stabilì un nuovo vigore per il piccolo centro di Cannalonga, posto ai piedi del Monte Gelbison. Un fiorente mercato a cui affluiscono centinaia di visitatori da ogni parte del territorio. Diversi pastori qui si riunivano per concludere 'l'affare'! Una intensa compra-vendita si protraeva per diversi giorni fin quando si otteneva l'esito sperato. Bisognava essere abili nell'acquistare i capi migliori per accrescere il proprio gregge. Così, la fine delle trattative veniva festeggiato con un armonioso banchetto conviviale. Oltre ai rinomati prodotti caseari, a far da padrona era ieri come oggi il 'bollito di capra'.
La 'crapa vudduta' che è possibile consumare nelle caratteristiche 'baracche' viene preparata secondo la tipica ricetta: le carni vengono selezionate e suddivise, poi disposte in una capiente casseruola con l’aggiunta di acqua fredda. Raggiunto il bollore, la carne viene sgrassata eliminando gli eccessi e si aggiungono verdure ed aromi. A fine cottura si sala il tutto.
Artigianato, produzioni locali e musica popolare restituiscono un'immagine assai suggestiva che è possibile assaporare dal 7 all'11 settembre 2016.

© RIPRODUZIONE RISERVATA







