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UNA RIEVOCAZIONE DELL’EROINA ‘MAMMA LUCIA’ (MANIFESTAZIONE ‘VERSO IL DUEMILA’, 1980)

📅 lunedì 12 settembre 2016 · 📰 CulturaCilento

12092016 manifestazione farina cultura

Lucia Apicella, straordinaria e sublime figura di Madre di tutti i Caduti, durante il 2° conflitto mondiale ella raccoglieva i resti di centinaia di soldati, senza alcuna differenza di bandiera, per consentire degna sepoltura. L’eroina ricevé alti riconoscimenti ed onorificenze, conferite dalla Germania e, in Italia, con delibere dei presidenti della Repubblica: Giovanni Gronchi e Sandro Pertini. Il seguente passo è estratto da ‘Internet’ (pagina di Wikipedia dedicata a ‘Mamma Lucia’): “Nel luglio del 1980, all'età di 92 anni, su iniziativa della rivista letteraria Verso il 2000, fu premiata a Salerno con medaglia d'oro del Presidente della Repubblica, nel salone dei marmi del Palazzo di Città. Per l'occasione, venne drammatizzata, dall'attore Antonio Angrisano,la novella dedicata all'eroina dallo scrittore Franco Pastore (Il Secolo d'Italia, Anno XXIX, dell'11 luglio 1980)”. Uno dei momenti più belli della mia vita (chiedo perdono per le sottolineature in rosso presenti nell’articolo,vanità giovanile,ero ventiquattrenne), quella manifestazione nella quale conobbi ‘Mamma Lucia’; stupiva il gracile aspetto esteriore, paragonandolo alla sua enorme forza spirituale, alla sua energica tempra interiore, glielo dissi, lei mi sorrise: "Grazie, guaglione mio"; poi era illustre ospite il Dr. Alfonso Menna, che si congratulò con me per il libro di liriche: ’Nel dolore’ (Studio P Edizioni,1980), pubblicato nella collana di poesia diretta dall’editore Franco Di Matteo,nipote del direttore di ‘Verso il Duemila’ Arnaldo Di Matteo, al quale da alcuni anni è stata intitolata la Biblioteca Comunale di Altavilla Silentina. Di seguito alcune liriche della raccolta: una è dedicata ad un amico, Giuseppe Fleres, vittima di un incidente stradale, aveva 16 anni; l’altra si intitola ‘La vita’. Quella musica lontana / appare nel cuore / ridesta il dolore / che mai m’abbandona. / Nel pianto / tra quelle note / ci accarezzava / il tuo sguardo, / il tuo sorriso, / che univa / tanti cuori in uno / e che non muore / per l’eternità. LA VITA / Una foglia / leggerissima, indifesa, / par che voglia / non staccarsi dal suo ramo./Ma il vento traditore/che non conosce/amore/come niente/la strappa/ alla vita / senza sentire /dolore. Giuffrida Farina

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