Sabatino Marchione è il nuovo prefetto di Salerno
Preferisce non parlare ancora della realtà di Salerno, ma «ci vengo molto volentieri». Soprattutto per un motivo: «ho origini abruzzesi. Non sono campano, ma ho molto a cuore il meridione». Sabatino Marchione, 63 anni, nato a Cascina in provincia di Pisa, ex prefetto di Terni, è il nuovo prefetto di Salerno, che prenderà il posto di Claudio Meoli, trasferito, invece, ad Ancona.
I due si sono sentiti telefonicamente qualche ora dopo l’ufficializzazione del ministro dell’Interno, Roberto Maroni. «Ci siamo sentiti — dice — per un saluto e una chiacchierata veloce. Poi ci sarà tutto il tempo per affrontare anche il discorso Salerno. Meoli è una bravissima persona e un ottimo prefetto. Spero solo di essere alla sua altezza».
E l’ammissione di avere «una predilezione per il Sud» depone già a suo favore. Anche se non gli si riesce ad estorcere neanche una opinione sulla realtà salernitana, così diversa da una provincia come quella di Terni che conta tanti abitanti quanto il solo capoluogo salernitano. Non si smuove dalla sua posizione neanche quando si tocca un argomento che a Marchione sta molto a cuore: l’immigrazione. Per cinque anni, il nuovo prefetto di Salerno ha ricoperto l’incarico di direttore centrale per le Politiche dell’immigrazione al ministero dell’Interno, offrendo un enorme contributo al varo della legge Bossi-Fini e all’organizzazione dello Sportello polifunzionale per gli immigrati.
Dando anche una grossa spinta all’integrazione delle attività poste in essere da Prefettura, Questura, Direzione provinciale del Lavoro, Inps e Agenzia delle Entrate (per il rilascio del codice fiscale). Una considerazione, però, sul sindaco di Salerno, Vincenzo De Luca, se la lascia scappare. Sabatino Marchione premette di non aver mai occasione di conoscere personalmente il primo cittadino, ma il ritratto che ne ha fatto nell’ultimo anno la stampa e le continue apparizioni televisive di De Luca nei vari programmi nazionali, non gli sono sfuggite. «Ne ho sentito parlare molto — afferma — ma ancora non lo conosco, né l’ho sentito oggi (ieri per chi legge; ndr), ma so che è una persona molto in gamba ». Poi, saluta e mette giù la cornetta. «Ci vediamo presto — conclude — sono pronto ad arrivare a Salerno».
Sabatino Marchione è stato prefetto di Terni dal 4 gennaio 2007. Precedentemente, oltre all’incarico quinquennale ricoperto presso il ministero dell’Interno, occupandosi prevalentemente di Politiche per l’immigrazione, è stato prefetto di Cuneo. Entrato in servizio presso la Prefettura di Genova nel 1972, Sabatino Marchione ha svolto la maggior parte della sua carriera presso il Dipartimento della Pubblica sicurezza, fino a quando, nel novembre del 1995, è stato nominato prefetto. Quella di Salerno sarà per Marchione la sua prima esperienza lavorativa al Sud, avendo ricoperto fino ad ora solo incarichi presso Prefetture settentrionali. La data dell’insediamento non è stata ancora fissata. Claudio Meoli, invece, lascia Salerno per trasferirsi ad Ancona. Nominato prefetto di Salerno nel gennaio del 2006, la settimana scorsa l’ex prefetto aveva organizzato un incontro con tutti i sindaci neo eletti dei comuni salernitani per conoscerli e dimostrare loro tutta la propria disponibilità ad affrontare questioni legate alla sicurezza e all’ambiente







