Il Cilento in quadricromia del photographer saprese Mastrangelo
di Tonino Luppino | BlogIncontro il mio concittadino Vincenzo Mastrangelo, pittore e musicista saprese, ma soprattutto photographer professionista di spessore europeo, avendo vissuto e lavorato per oltre vent’anni a Berlino (dove ha partecipato, con le sue opere, a diverse esposizioni artistiche!), dopo soggiorni in Francia e Jugoslavia, nello storico caffè “Mazzilli”, ritrovo abituale degli artisti, ubicato nel centralissimo Corso Garibaldi della mia splendida Sapri! Enzo, come tutti gli amici lo chiamano, aveva già pubblicato un book fotografico sul Cilento, che raccoglieva le sue foto e quelle del pittore Antonio Iannotti (nella foto, di molti anni or sono, con Mastrangelo, in un momento di relax), un altro artista scomparso dieci anni or sono, al quale Vincenzo era legato da un vincolo di profonda e vera amicizia, sulle cui opere, anche il noto critico d’arte Vittorio Sgarbi, grande amico del fratello dottor Goffredo, ha espresso un lusinghiero giudizio positivo. Il libro, con immagini scattate dal 1965 e testi, racconta momenti di vita quotidiana della gente del Cilento: il Cilento dei cento Comuni, una “regione nella regione”, come giustamente lo definì l’ex Presidente della Regione Campania Antonio Bassolino!
Oggi, Mastrangelo, che è stato definito “poeta della fotografia” (io lo considero un Artista con l’iniziale maiuscola, perché eclettico e versatile!) lo ripropone in quadricromia: CMYK è la sigla di ciano, magenta giallo e Key black, la lastra chiave, attraverso la quale, si allineano correttamente le lastre degli altri tre colori ! Sarebbe auspicabile che fosse il Parco Nazionale del Cilento- Vallo di Diano, presieduto dal dottor Tommaso Pellegrino, un politico sensibile, al passo con i tempi e legato al Cilento da amore sconfinato, a sponsorizzare quest’opera che onora, con scatti d’Autore, la memoria storica di questo nostro meraviglioso e vasto comprensorio che, da Agropoli a Sapri, Vallo di Diano compreso, è pieno, come un uovo, di bellezze paesaggistiche e storico-artistiche, da esibire come gerani al balcone!

Ho definito Vincenzo Mastrangelo “Artista completo”, di rilevante spessore, perché, oltre ad aver creato la figura di bronzo per il Premio Nazionale “Don Giovanni Iantorno” ed aver disegnato il Premio Internazionale “Carlo Pisacane”, ha anche progettato una fotocamera digitale ed analogica, e, “dulcis in fundo”, dal 2010, s’è dedicato alla musica, suonando il Theremin: primo strumento al mondo che suona, toccando le frequenze elettromagnetiche!

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