Agropoli: “Money” il video live di Mico Argirò in esclusiva per Cilento Notizie
Usciva il 29 ottobre il nuovo album di Mico Argirò, “Vorrei che morissi d’arte”, fra lanci in esclusiva su piattaforme nazionali (Fanpage.it, RockON) e ottimi consensi di critica e pubblico.
L’album è stato presentato dal vivo ad Agropoli, presso gli spazi dell’Officina 72.
«La serata di presentazione è stata una festa che ha coinvolto tutti gli artisti che hanno collaborato all’album - racconta Mico - con un pubblico numerosissimo e attento. Si è creata proprio una bella atmosfera, di contatto e vicinanza tra le canzoni e la gente. Il posto, l'Officina72 ad Agropoli, si prestava bene a questa voglia non di un comune concerto, ma di un momento d’arte collettivo (tra musica, esposizioni, confronto, ecc.)».
Ad accompagnare Mico dal vivo i musicisti che hanno collaborato all’album.
«Al disco hanno collaborato musicisti di prim’ordine, tutti talenti del Cilento, amici e professionisti veri che hanno, poi, accompagnato queste canzoni anche alla presentazione. Non essendo un normale concerto non dovevamo rispondere a logiche spesso imposte di ristrettezza della formazione e abbiamo esagerato nel senso opposto... e ci siamo tanto divertiti. Non sarebbe stata così magica la serata senza di loro».
Il brano scelto per immortalare la serata, fra tutti quelli eseguiti, è “Money”, canzone dal testo cupo in contrapposizione alla spensieratezza dei ritmi reggae.
«“Money” parla di economia: è la canzone centrale del mio nuovo album, centrale così come lo è l'economia nella nostra contemporaneità. L'ottica però non è quella nostra, di chi subisce, ma quella di chi ha “il destino del mondo sul mignolo”, del potente intento a spassarsela mentre “fuori infuria una tempesta”. Musicalmente il pezzo gioca sul contrasto tra tema trattato e stile fresco, reggae, con una citazione centrale della ben più importante “Money” dei Pink Floyd».
Ora Mico sta organizzando il suo tour, per portare in giro i brani di “Vorrei che morissi d’arte”.
«L'idea è ora quella di portare le canzoni di questo disco dal vivo, di avvicinarle alla gente e ricreare l'atmosfera che le caratterizza e che mi piace; anche con formazioni differenti, sperimentali... Non voglio suonare per suonare o per assurdi motivi d'apparenza: voglio incontrare gente, creare istanti di bellezza, vivere d’arte (che è sempre meglio di morirci). Quindi organizziamoci...». (foto credits: Ciro Rusciano)







