Trasmissioni televisive coinvolgenti, Giuffrida Farina e due presentatori cilentani
"Una gemma preziosa che ho ricevuto dalla sorte, la considero davvero una perla, è l’onore di aver partecipato a singolari trasmissioni televisive condotte da Guido Carione e Giacomo Giuliano. In una di esse era ospite il direttore artistico del Giffoni Film Festival, Claudio Gubitosi, egli ne narrò l’origine e la straordinaria evoluzione nel tempo.
Altra puntata pregevole fu quella in cui erano presenti due splendide persone, un ragazzo ed una bellissima ragazza, non vedenti; il ragazzo studiava musica e la ragazza, studentessa universitaria, scriveva poesie, ne recitò alcune; Giacomo, ad un certo punto le chiese se si sentisse emozionata, ma una mia battutina leggera anticipò la sua risposta; dissi, più o meno, che era la poltroncina aveva un freddo spaventoso, e questi ‘brividi allucinanti della poltrona’, Giacomo li aveva scambiati per emozione della ragazza… Subito dopo aggiunsi che sono persone speciali, le persone dotate di una vista superiore alla nostra.
Al termine del programma conversai con i due ragazzi, e ricordo palesarono la loro simpatia e serenità; quando ci salutammo, la ragazza mi ringraziò. Ma di cosa?, risposi un po’ ‘spiazzato’, Dell'aver trascorso una bella serata, mi disse; quando rievoco quel momento, lo annovero tra i miei più belli, aver regalato un sorriso a persone straordinarie.
Di seguito due creazioni che vennero divulgate in alcuni programmi.
BIQUADRO MUSICALE, SIMULTANEAMENTE LO SI OSSERVA ED ASCOLTA (MUSICA “APPLICATA” SU TELA).
L’opera fu presentata, nell’aprile 1997, in una trasmissione culturale di TeleSalerno1, condotta da Giacomo Giuliano e Guido Carione; il professor Nicola Scontrino dell’Università di Salerno, definì le mie elaborazioni: ‘follie di un pazzo scatenato’, alcune di tali follie apparvero in un articolo di Gabriele Bojano, sul quotidiano Il Mattino, nell’aprile del 1998. La foto ritrae Giacomo Giuliano e Giuffrida, in ‘versione giovanile’, all’atto di ‘far ascoltare’ il biquadro.
MUSIEQUAZIONI/GRAFOMATEMATICA MUSICALE. Sono brani musicali nei quali vi è una associazione matematico/musicale: il grafico (disegno del diagramma, sugli assi cartesiani X ed Y) è tradotto musicalmente con un brano che lo interpreta, le note seguono l’andamento del grafico e le pause sono corrispondenti a determinati vuoti,ossia discontinuità, del diagramma; nella foto illustrativa, una linea curva (arco di iperbole) è rappresentata con un insieme di note disposte ‘ad iperbole’, con andamento ‘Adagio’ e mie libere variazioni melodiche ed armoniche,sul tema geometrico ‘linea iperbolica’. Analogamente, lo sviluppo di linea parabolica delle note, ovvero una ‘evoluzione in discesa’ seguita da una ‘evoluzione in salita’, ha interpretato musicalmente il grafico della parabola, con una mia predefinita corrispondenza tra punti salienti del grafico: massimi, minimi, fase di crescita, di decrescita…) ed il motivo musicale avente andamento ‘Andante’.
Il musicista Felice D’Amico eseguì in maniera stupenda, col suo magico violino,questo brano matematico, nel corso di una trasmissione che si svolse presso la sede dell’emittente salernitana Telecolore; nella foto l’esibizione del virtuoso violinista, con di fianco Guido Carione e Giacomo Giuliano, nell’altra immagine, l’intervista di Guido Carione."

Articolo di Giuffrida Farina
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